Nessuna sorpresa nelle formazioni delle due squadre. Il Milan, che deve dimenticare la sconfitta col Barcellona, presenta in difesa Yepes e in attacco Ibra più Pato. E proprio le due punte, dopo appena 45 secondi, costruiscono la prima palla gol: il tocco all’indietro è del brasiliano, il tiro da fuori area è dello svedese e il pallone finisce sulla traversa. Al 3’ Ibra serve Aquilani, ma Sorrentino è bravissimo a opporsi in uscita. All’8’ azione insistita da parte dei rossoneri: il pallone giunge infine a Thiago Silva, che dai 20 metri riesce a trovare l’angolino più lontano e regalare l’1-0 ai suoi. Già al 12’ il Chievo potrebbe pareggiare, ma Pellissier, dopo uno schema su punizione, si fa parare la conclusione ravvicinata da Amelia. Al 16’ Aquilani trova l’inserimento di Ibra: lo svedese si ferma e calcia dal limite dell’area. Il tiro è centrale ma viene leggermente deviato dalla difesa veronese e sorprende Sorrentino: è il 2-0. I ritmi a questo punto calano leggermente. Anche se al 33’ c’è il tris rossonero: segna Pato, a porta vuota, dopo un gran tiro di Aquilani respinto dai clivensi. Il Chievo, a questo punto, prova a reagire. Al 42’ assist di Sammarco e tiro al volo di Bradley: palla fuori ad Amelia battuto. Pochi secondi dopo Pato va via a Luciano in area e quest’ultimo lo butta giù: è rigore. Lo batte Ibrahimovic: palla sotto la traversa e 4-0. Ed è con questo punteggio che si conclude il primo tempo.
Dopo pochi secondi della ripresa Ibrahimovic potrebbe segnare ancora ma, tutto solo davanti a Sorrentino, calcia clamorosamente a lato. Al 58’ azione personale di Pato che arriva davanti al portiere del Chievo, ma viene fermato in uscita. Al 70′ punizione da buona posizione per il Chievo, ma il tiro di Pellisier è centrale. Aspettando il fischio finale, anche Hatemaj, al minuto 87, scalda le mani di Amelia. Termina 4-0 per i rossoneri. Un punteggio che ben fotografa l’andamento di un match mai in equilibrio. Con questo successo i rossoneri si portano al secondo posto in classifica. Festeggia più di tutti Ibrahimovic: lo svedese ha segnato i gol numero 100 e 101 in Serie A. Non male, come bottino, per uno che ad inizio carriera era accusato di essere forte, ma di segnare poco.