Guardiola-Real Madrid: Pep dimentica le Merengues

Guardiola si dimentica del Real Madrid. Nella conferenza stampa di ieri prima della partita di ritorno di Champions League, l’allenatore blaugrana ha detto: “Se battiamo il Shakhtar, siamo in finale”.

L’ex giocatore di Roma e Brescia non ha considerato la squadra di Mourinho, più che probabile avversaria del Barcellona in semifinale.

Per questo la stampa vicino alle Merengues si scaglia contro il mister spagnolo “Pep si dimentica del Madrid, e si vede già a Wembley se vince oggi!”, scrive questa mattina Marca.

Guardiola si è reso subito conto della gaffe e prima si è corretto in inglese “Pardon, big mistake” (scusate, grande errore) poi ha sfoderato tutto il suo politically correct, dicendo di sperare “di arrivare alle semifinali e poi di giocare bene per raggiungere la finale”.

Tevez-Inter: Moratti è pronto a un sacrificio

TevezInter. Moratti ha dato il via libera all’operazione. Operazione che sarebbe così strutturata. La società nerazzurra non ostacolerebbe la trattativa fra Manchester City e Udinese per Sanchez, in cambio i Citizien spingerebbero l’argentino ad Appiano Gentile. L’unico ostacolo è rappresentato dal Real Madrid che punta sul sex appeal di Mourinho per aggiudicarsi il forte bomber, che ha le caratteristiche giuste per essere schierato nel 4-2-3-1 dello Special One.

Da un argentino a un argentino. Sembra infatti che se Tevez dovesse indossare la maglia dell’Inter, il sacrificato sarebbe Diego Milito, che dopo la splendida stagione dello scorso anno non si è riuscito a ripetere.

Ronaldo-Milan, Berlusconi: “I sogni qualche volta si trasformano in realtà”

Cristiano Ronaldo al Milan. E’ la volontà di Silvio Berlusconi che ha detto: “i sogni sono sempre leciti e qualche volta si trasformano in realtà”. La scorsa settimana l’allenatore del Real Madrid, Josè Mourinho, ha bloccato il giocatore portoghese, confermandolo in maglia merengue anche per la prossima stagione.

L’acquisto dell’ex Manchester United è però subordinato alla volata tricolore: “La prossima campagna acquisti, se vinciamo lo scudetto, ci vedrà aggiungere uno o due campioni“.

Spari nella casa del fratello di Messi

Quattro proiettili hanno colpito la casa del fratello di Lionel Messi. L’abitazione di Matias Messi a Rosario, in Argentina, è stata oggetto di spari nella giornata di sabato.

Secondo i media locali, un motociclista avrebbe sparato sei colpi d’arma da fuoco, mentre il fratello e la madre del campione del Barcellona erano in casa. I due non hanno riportato ferite.

La tv C5N ha ricondotto l’accaduto al coinvolgimento di Matias in una vicenda giudiziaria relativa al porto abusivo d’armi. Legame che secondo gli abitanti della zona non avrebbe ragione d’essere.

Squalifica Ibrahimovic: 3 giornate allo svedese

Pesante squalifica per Zlatan Ibrahimovic, che dovrà saltare le prossime tre partite di campionato. L’attaccante del Milan è stato espulso per aver insultato l’assistente Nicoletti nel corso del posticipo vinto dai rossoneri a Firenze per due a uno.

Lo svedese, quindi, dovrà saltare le prossime tre gare con Sampdoria, Brescia e Bologna.

Tre gare fondamentali per lo scudetto del Milan, che è tallonato da un lanciatissimo Napoli e dall’Inter che sembra aver ripreso la fiducia nei propri mezzi.

Champions League, Manchester-Chelsea: Ancelotti s’aggrappa al precedente

Ancelotti deve batte il Manchester United se vuole portare il suo Chelsea alle semifinali di Champions League. Partita che non solo si presenta difficile per la forza e la compattezza della squadra di Ferguson, ma anche perché l’impresa va fatta all’Old Trafford, stadio da sempre ostico per qualunque formazione.

L’ex allenatore del Milan si aggrappa al precedente di un anno fa, quando i Blues espugnarono il fortino dei Red Devils per 2-1 grazie alle reti di Joe Cole e Drogba. Risultato che ribalterebbe l’andata (0-1) e darebbe al Chelsea la possibilità di entrare nelle prime 4 d’Europa.

Napoli scudetto 1990: quando il Milan cadde nella “Fatal Verona”

Il Napoli sogna la rimonta sul Milan. Come successo nello scudetto del 1990 i partenopei vogliono fare uno sgambetto ai rossoneri. Ma se allora la squadra di Bigon poteva mettere in campo Diego Armando Maradona ed era partita ai nastri di partenza come protagonista del campionato, in questa stagione l’obiettivo dei ragazzi di Mazzarri, per stessa ammissione del presidente De Laurentiis, era il quinto posto. In quel lontano 22 aprile il Napoli espugnò Bologna (proprio come ieri) e il Milan cadde a Verona, consegnando virtualmente il tricolore a Maradona e compagni:

 

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Complice la stagione negativa di Roma e Juventus il Napoli ha superato sé stesso, inanellando una serie di vittorie che hanno dato entusiasmo a tutto l’ambiente. Entusiasmo che non si è smarrito nel girone di ritorno come nelle precedenti stagioni.

Reja, polemica con la Roma: “Stile giallorosso? Ognuno fa le proprie valutazioni”

Reja corregge il tiro, ma non troppo. Dopo l’ennesima polemica a distanza di ieri con la Roma, il tecnico biancoceleste oggi ha rivisto in parte le sue posizioni. Intervistato da una radio della Capitale, l’allenatore della Lazio ha detto: “La Roma è una squadra fortunata. Anche a Udine, per esempio, poteva andare sotto, ma invece ha trovato il gol decisivo su una rimessa laterale al 95′. Insomma, sono bravi e fortunati”.

Ma quando sembrava che Reja volesse dribblare la polemica con la Roma, l’ex allenatore del Napoli è caduto nella provocazione: “Montali ha parlato dello stile Roma? Ognuno fa le proprie valutazioni”. Dichiarazione che farà nascere ancora discussioni fra le due sponde del Tevere, sempre pronte allo sfottò.