Il furto perpetrato da ignoti nella casa del bomber del Napoli Edinson Cavani dovrebbe riguardare gioielli e preziosi per un ammontare pari a 10.000 euro, mentre sembra non aver toccato le attrezzature sportive e quelle hi tech.
El Matador, in Sud America, per le gare di qualificazioni ai Mondiali 2014 con la nazionale uruguayana, è furibondo. La paura serpeggia tra i tifosi del Napoli che temono che adesso il loro idolo possa mettere in discussione il suo rapporto con la società partenopea e con la tifoseria.
Claudio Anellucci, agente di Edinson Cavani, ha riferito a “Il Mattino” che “la faccenda ha infastidito molto il giocatore, sebbene dal sopralluogo che ho fatto che la maggior parte dei trofei e dei ricordi sportivi sono ancora tutti lì, anche quasi tutte le magliette da gioco non sono state toccate“.
El Matador, già a Palermo, nel 2009 venne aggredito in auto. In quell’occasione non ci fu nessun furto, ma solo minacce e colpi di catena contro la carrozzeria. Il rientro di Cavani, consorte e figlio avverrà giovedì e solo allora sarà possibile fare un bilancio preciso degli oggetti mancanti in casa Cavani, sperando che tutto questo non rovini il magico rapporto avuto dal Matador sinora con Napoli e i suoi tifosi.