Chi si aspettava di vedere Kakà con la maglia del Milan potrà rimanere cocemente deluso. Mourinho, che nelle scorse settimane aveva lasciato intuire che per il brasiliano non c’era più posto in squadra, ha fatto un netto passo indietro, forse invogliato dalla società. Il Real, che sul ragazzo aveva investito la bellezza di 65 milioni di euro, non ha affatto intenzione di svendere il verdeoro.
Che succederà? Lo special one, alla domanda rivoltagli dai cronisti, ha risposto chiaramente: “E’ complesso. Ricardo è un buon giocatore e se rimane cercheremo di tirare fuori il meglio di lui. Lo scorso anno ci ha aiutato a vincere alcune partite e fino al 31 agosto la sua decisione e la nostra è che rimanga. E’ un bravo ragazzo, fa gruppo e in determinate tipi di partire, non dico tutte, ci aiuta molto“. Pungenti, ma anche accondiscendenti le parole del portoghese. Se Kakà dovesse rimanere alla sua corte, per lui non ci sarebbero problemi: “Il ragazzo non ha bisogno di inviarmi messaggi. Ci conosciamo bene. So quello che pensa. La cosa importante è che decida bene il suo futuro per quanto riguarda l’autostima e la felicità personale. Se decide di rimanere, siamo felici, e se decide di andarsene, siamo felici lo stesso. Per me se rimane non è un problema“.
Il tecnico parla senza remore. Che dietro tali dichiarazioni si nascondino idee ben precise? Il Milan può anche dire addio ai sogni di gloria. Il presidente Berlusconi avrebbe potuto farsi perdonare delle cessioni di Ibrahimovic e Thiago Silva restituendo alla folla il campione a cui tanto erano legati. Eppure, la cosa adesso sembra sempre più difficile. Ci sarà un piccolo varco che potrà tornare a dare speranza ai supporter rossoneri? Abbiamo ancora un mese per capirlo. Il 31 agosto è ancora lontano. Può succedere veramente di tutto. Vedremo meglio più avanti.