Carlo Petrini è morto questa mattina all’età di 64 anni all’ospedale di Lucca. L’ex giocatore è deceduto dopo una lunga malattia. Giocatore che diede i primi calci al pallone nelle giovanili del Genoa, poi vestì la maglia del Milan con cui vinse una Coppa dei Campioni nel 1968-1969 e quella del Torino, alzando la Coppa Italia nel 1970-1971. A metà Anni 70 giocò anche con Roma, Verona, Cesena e Bologna.
Lo spartiacque della sua carriera fu nel 1980, quando venne coinvolto nel primo calcio scommesse che travolse il nostro campionato, prendendo una squalifica di tre anni e mezzo. Grazie all’amnistia del 1982 dopo la vittoria dell’Italia di Bearzot a Spagna ’82, riprese la sua attività in Serie C2 con il Savona per poi chiuderla tra le fila del Rapallo Ruentes nell’Interregionale 1984-1985. La figura di Petrini è legata anche alla denuncia sulla pratica del doping nel calcio italiano, che documentò con 8 libri, il primo dei quali fu “Nel Fango del dio pallone”.