L’Inter di Moratti non sta certamente affrontando uno dei suoi migliori momenti, la crisi in cui la squadra è caduta è più che nera. A questo, poi, è andato ad aggiungersi l’ennesima batosta, ovvero lo splendido esordio di Mario Balotelli, ex interista, che ha di fatto regalato ai rossoneri la possibilità di agganciare l’Inter in classifica a quota 40 punti (impresa che sembrava impossibile dopo le prime otto giornate di campionato).
Mario ha messo a segno una doppietta incredibile nel giorno dell’esordio, dimostrandosi all’altezza del suo nome e delle aspettative in lui riposte dal popolo rossonero. Il presidente dell’Inter, interrogato a commentare la questione, ha preferito ironizzare così: “Mi è sembrata una doppietta un po’ aiutata“, riferendosi chiaramente alla svista arbitrale che ha condotto alla concessione di un rigore in realtà inesistente.
Del resto il patron non si è detto per nulla rammaricato dell’operazione riuscita al collega Berlusconi, convinto che l’Inter non avrebbe potuto fare altrettanto per varie ragioni: “Un buon acquisto, ma anche un’operazione che noi non dovevamo fare, anche perchè era già stato da noi. Vedo l’acquisto di Balotelli come un affare per Berlusconi per mille motivi, vedremo cosa succederà. Noi avevamo esigenze di rosa diverse“.
Il numero uno nerazzurro non ha voluto dilungarsi oltre sull’argomento, concentrandosi sul momento dei suoi: “Se i giocatori hanno parlato di una brutta partita a Siena è perché effettivamente è stata così, la gara l’abbiamo vista tutti. Ci siamo lasciati prendere dalla velocità degli avversari, per il resto non sono un allenatore quindi non posso dire altro. Il rigore su Cassano? Non credo sia quello ad aver determinato la sconfitta“.
Stramaccioni non risulta affatto essere in discussione. Moratti ha ancora piena fiducia in lui: “Non ho mandato alcun sms, abbiamo avuto una chiacchierata. Certamente la fiducia è rinnovata, ma dobbiamo fare attenzione e lavorare per difenderci dagli attacchi di chi ci sta vicino“.