E’ un Luis Enrique più carico che mai quello che analizza la disfatta della sua Roma a Lecce. Il tecnico iberico ha le idee chiare anche sulle sue eventuali dimissioni.
Mister chi è il colpevole della pesante sconfitta subita a Lecce?
“L’unico colpevole sono io. Lasciate in pace i giocatori. Non voglio sentire più bugie. Non ci sono litigi negli spogliatoi, come qualcuno ha detto”.
I giocatori a sua disposizione sono sopravvalutati secondo lei?
“Sono orgoglioso dei miei calciatori, di come si comportano e di come si allenano. Ho visto sulle loro facce tanta delusione dopo ogni sconfitta”.
Ha mai pensato alle dimissioni?
“Non ci penso nemmeno, sono tutte sciocchezze. Solo quando vedrò che la squadra non mi segue, o che la società non riterrà che io sono la persona giusta andrò via. Voi giornalisti volete la guerra, ma non accusiamo i calciatori. Quando devo parlare con Baldini o co Sabatini lo farò in privato “.
Qual’è la ricetta per uscire da questa situazione?
“La ricetta è sempre la stessa: lavorare e vincere. Solo con i 3 punti possiamo riprenderci dal pesante 4 – 2 di Lecce”.
La Roma può raggiungere il terzo posto?
“La speranza c’è di arrivare in Champions League. Ma al momento la classifica dice che siamo solo sesti”.
Domani ve la vedrete con’Udinese, quasi uno spareggio non crede?
“Sarà una partita difficilissima. L’Udinese è una squadra che sta disputando un campionatdi altissimo livello. Guidolin è un grande allenatore. Giocano molto in verticale, del resto se sono stati sempre davanti a noi in classifica un motivo ci sarà”.
Totti e Pjanic saranno del match?
“I ragazzi hanno fatto gli ultimi allenamenti al completo, quindi penso siano a disposizione”.
Roma – Udinese sarà diretta da Nicola Rizzoli, coadiuvato dagli assistenti Tonolini e Bianchi edal quarto ufficiale Celi.