“Non ho la bacchetta magica, non sono Harry Potter”. Il paragone già fatto da Mourinho è stato ripreso da Luis Enrique, che ha difeso il suo operato e quello della sua squadra. Squadra che sta nascendo pian piano ed è ancora in fase evolutiva, perché come ha ricordato il tecnico asturiano: “E’ una Roma competitiva ma servono ancora degli innesti. Dove? Non lo dico”.
Per l’ex allenatore del Barcellona B bisogna che ci sia “la voglia e l’orgoglio di venire alla Roma e di vestire questa maglia”. Il riferimento è a Mirko Vucinic, che ha preferito lasciare la Capitale per approdare alla Juventus.
I possibili innesti non preoccupano Luis Enrique che ha detto: “Già nel Barça B mi trovavo spesso ad allenare giocatori nuovi. L’età? Non importa, non ho mai guardato la carta d’identità di un giocatore ma solo il suo impegno in campo”. Domani a Budapest la Roma disputerà un’amichevole contro il Vasas, occasione in cui ci potrebbe essere l’esordio di Bojan ed Heinze, almeno a sentire Luis Enrique: “Vedremo, forse giocheranno. L’importante è che si stanno integrando nel gruppo. Vincere o perdere in un’amichevole non è importante. Cicinho? Si sta allenando bene e fa parte della rosa della Roma”.