Il Milan si aggiudica quella che sin qui può essere considerata la più emozionante partita della Seria A in questa stagione. Sotto di tre reti nel primo tempo, i rossoneri sono riusciti in una rimonta che sembrava impossibile. Non solo per il pesante risultato, ma soprattutto per come il Lecce e il Milan si stavano comportando sul campo.
Padroni di casa in vantaggio già al 4’, quando Giacomazzi anticipa Yepes e di testa batte Abbiati. Il Milan si scuote solo al quarto d’ora, quando Robinho prova a pescare Ibrahimovic che, a due passi dalla porta, viene anticipato dai difensori giallorossi. Al 28’ Abbiati ne combina un’altra delle sue e commette fallo in aria su Corvia. Il rigore lo batte l’ex, Oddo, ed è il 2-0. Al 34’ un gran tiro di Nocerino viene messo in angolo da Benassi. E poco dopo il Lecce fa il 3-0: errori a ripetizione della difesa rossonera, ne approfitta Grossmuller che batte facilmente Abbiati con un destro rasoterra. Milan totalmente assente dal campo.
Negli spogliatoi Allegri prova a scuotere la squadra e mette in campo Boateng e Aquilani al posto di Robinho e Ambrosini. Il ghanese dopo pochi secondi fa esplodere un gran sinistro da fuori, che Benassi mette in angolo. Al 47’ altra conclusione di Boateng e palla di poco fuori. La meritata rete del 3-1 arriva al 49’, naturalmente con Kevin Prince, il cui sinistro finisce quasi sotto l’incrocio dei pali. Al minuto 55’ il ghanese fa partire un altro tiro micidiale, stavolta da fuori area e il pallone si insacca sotto la traversa: 3-2. Al 62’ una conclusione di Abate viene ribattuta dalla difesa del Lecce, la palla giunge ancora a Boateng, che da pochi passi firma la sua tripletta personale e dunque il pareggio.
Il Milan non si accontenta, mentre i padroni di casa sono avviliti. Al 69’ un tiro di Nocerino da fuori area va vicino al set. Al 70’ Cassano, a pochi metri da Benussi, invece di calciare a rete, prova a servire Ibrahimovic, che però non ci arriva. La rimonta rossonera si completa al minuto 82’, quando Yepes sovrasta la difesa leccese e di testa fa il 3-4. Il padroni di casa trovano la forza di reagire,ma non hanno più la lucidità. Termina col successo dei rossoneri. Allegri può far festa, ma deve soprattutto ringraziare Boateng. Il centrocampista ghanese è una forza della natura, ha una classe fuori dall’ordinario. Può cambiare le partite da un momento all’altro. Ma dopo una tripletta così bella, deve sapere tenere i piedi per terra, che è anche la cosa più difficile.