Nuovo episodio dell’incresciosa telenovela Mauro Zarate. Proprio ora che il calo fisico e tecnico della Lazio potrebbe giustificare un rientro dell’argentino nel novero delle soluzioni di Vladimir Petkovic.
Dopo l’ultima bravata di Maurito, però, l’allenatore biancoceleste si è tolto qualsiasi dubbio, ammesso che abbia mai avuto intenzione di reintegrare il calciatore nella rosa.
Ma ripercorriamo la vicenda, i cui dettagli sono stati resi noti mercoledì scorso. Per quattro giorni Zarate non si è presentato al centro tecnico di Formello. La motivazione? Una forte influenza, testimoniata da un regolare certificato medico.
Peccato, però, che l’argentino fosse sano come un pesce. Un pesce dell’Oceano Indiano. Eh già, perché il calciatore non era a letto a smaltire la febbre, ma in vacanza con la famiglia alle Maldive.
Per sua sfortuna, da quelle parti si trovava anche un tifoso laziale, che ha prontamente chiamato un’emittente radiofonica romana per svelare il vero motivo dell’assenza dagli allenamenti del calciatore.
La Lazio, ovviamente, è rimasta spiazzata. Una volta avuto conferma del grave comportamento di Zarate, Claudio Lotito è andato su tutte le furie. Inevitabile la sanzione disciplinare: la fuga alle Maldive costerà all’argentino una multa da 200.000 euro.
A questo punto, l’argentino sembra destinato a rimanere fuori rosa fino al termine del contratto (in scadenza nel 2014), a meno che il club biancoceleste non accetti la rescissione conensuale, auspicata dall’agente del giocatore. Ma convincere Lotito, si sa, non è mai impresa facile.