L’avversario non era sicuramente dei più temibili, la nazionale di San Marino infatti è addirittura 275esima nel ranking mondiale Fifa, ma non per questo l’amichevole giocata stasera dall’Italia non permetterà a Prandelli di trarre indicazioni utili. Il tecnico ex Fiorentina infatti ha sfruttato appieno il test amichevole e nel primo tempo ha mandato in campo una squadra ricca di nuovi giocatori che potrebbero prendere parte alla Confederation Cup. La linea difensiva infatti era formata da Ranocchia, Ogbonna e Antonelli. I primi due sembrano essere in ballottaggio per un posto nella spedizione in Brasile, mentre il terzo sembra avere poche opportunità visto anche l’infortunio che l’ha costretto ad uscire alla fine del primo tempo.
San Marino riesce a resistere per i primi 23’minuti di gioco, complice sopratutto la poca precisione degli attaccanti italiani, fino al gol del neo milanista Poli che pare le danze. Sbloccato il risultato è Gilardino che approfitta di una respinta del portiere sammarinese e prima della fine della prima frazione mette in rete il gol del raddoppio. Prandelli così decide di cambiare il tridente d’attacco nella ripresa: fuori Gilardino Diamanti e Bonaventura e spazio all’esoriente Sau affiancato a Balotelli e Cerci.
Il canovaccio del match ovviamente non cambia e nella ripresa gli azzurri trovano ancora due volte la strada del gol con Pirlo e Aquilani. Proprio il centrocampista ex Liverpool è apparso uno dei migliori in campo, voglioso di mettersi in mostra forse proprio a causa del ballottaggio che lo vede in competizione contro Poli per un posto nella spedizione brasiliana. Alla fine ci prova anche Balotelli su punizione, ma il palo nega la gioia del gol all’attaccante e fa terminare il match con un 4-0 che forse lascia l’amaro in bocca a chi si aspettava una goleada. Ora l’attenzione di Prandelli è tutta sulla sfida di Praga contro la Repubblica Ceca.