Ebbene si. Anche fallire un calcio di rigore può esser causa di una salata multa.
Ne sa qualcosa il 19enne svizzero di origini albanesi Pajtim Kasami, giocatore del Fulham.
Lo scorso 21 settembre in Inghilterra si stava dispuntando una partita di Carling Cup tra il Fulahm e il Chelsea. L’arbitro decreta un calcio di rigore a favore del Fulham. Il rigorista designato era Orlando Sà, ma Kasami si è voluto assumere la responsabilità di tirare il rigore, dal momento che era sicuro al 100% di fare centro.
Peccato che il pallone sia andato a sbattere sulla traversa della porta avversaria protetta da Ross Turnbull. Oltre al danno di non aver segnato, e di aver infranto le speranze di battere i blues e passare così il turno di Coppa, per Kasami è arrivata anche la beffa.
Il giocatore è stato infatti multato di 500 sterline (poco più di 600 euro) dall’allenatore Martin Jol per il fatale sbaglio.
La vicenda, alquanto paradossale, nasce dal fatto che il nuovo tecnico del Fulham, l’olandese Jol, ha voluto imporre una certa disciplina ai suoi giocatori, comminando anche delle sanzioni pecuniarie per quelli che secondo lui sarebbero comportamenti irriverenti, come fare tardi agli allenamenti o, anche, come in questo casa, tirare un calcio di rigore senza essere stati autorizzati a farlo.
C’è da dire che il regime quasi “dittatoriale” imposto da Jol non piace a nessuno dei suoi giocatori e sta creando aspri dissensi e malumori. Già nei giorni scorsi il tecnico olandese avrebbe avuto degli scontri con uno dei suoi migliori giocatori Bobby Zamora, che tra l’altro nella sfida con il Chelsea ha poi sostituito lo stesso Kasami.