Ci risiamo, la storia si ripete: dopo sole 3 giornate di campionato e 1 misero punto portato a casa, Maurizio Zamparini ha esonerato Giuseppe Sannino, affidando la guida della squadra siciliana all’ex allenatore di Genoa e Inter Gian Piero Gasperini. Niente di nuovo sotto il sole, la mannaia del patron rosanero colpisce ancora mietendo la vittima numero 48 in 24 soli anni (considerando sia Venezia che Palermo). Praticamente la media è di due esoneri all’anno, uno sproposito senza eguali.
Questa volta, però, la reazione dei tifosi palermitani non si è fatta attendere. Infatti, mentre questa mattina Zamparini si trovava a Milano per la presentazione ufficialme in conferenza stampa del nuovo tecnico di Miccoli e compagni, fuori i cancelli dello stadio Renzo Barbera i sostenitori rosanero hanno esposto degli striscioni di contestazione. “Zampa esonerati, basta!”, un messaggio chiaro, sintomo di un malessere crescente in seno alla torcida palermitana. La pazienza del pubblico è ai minimi storici, considerando anche il fatto che negli ultimi due anni la squadra è stata totalmente smantellata, passando, così, dai sogni europei alla lotta per la salvezza.
Dal canto suo, Zamparini ha commentato la vicenda senza scomporsi più di tanto: “Con i tifosi palermitani ho un ottimo rapporto – minimizza il presidente – non considerate solo i cento che contestano“. Conoscendo il personaggio in questione, sembra improbabile che la sua frenesia ammazza-allenatori si arresterà di fronte alla crescente contestazione dei supporters palermitani, in passato mai arrivata a questi livelli di asprezza.
Intanto, Gian Piero Gasperini si è cautelato facendosi inserire nel contratto una clausola anti-esonero: se Miccoli e compagni rimarranno in Serie A, Gasperini sarà alla guida della squadra anche nella prossima stagione. In caso di esonero, il mister percepirà lo stipendio più un indennizzo. Mossa lungimirante quella del tecnico piemontese, deciso a non farsi coinvolgere dalla furia zampariniana. Staremo a vedere…