Guardiola ha fatto da apripista. Luis Enrique è stato il primo a seguirlo. Ora potrebbe essere la volta di Francesco Guidolin, che nel dopo gara di Catania ha spaventato i tifosi dell’Udinese:
“Sono molto stanco, adesso ho bisogno di riposo e penso che avrei bisogno di un riposo lungo. Mi sento molto provato perché è stata un’annata lunghissima, bellissima piena di impegni e non so se la mia salute mi posso permettere una stagione da 50 e passa partite. Sento il bisogno di staccare di fermarmi un po’ non so se sarò pronto per l’inizio di luglio. Adesso ho bisogno di rilassarmi e insieme alla mia società faremo il punto della situazione“.
Società che era già stata messa al corrente del pensiero del proprio allenatore che ha aggiunto di essere “pronto per un ruolo da direttore tecnico con un giovane in panchina“.
Sull’argomento è intervenuto il patron bianconero, Giampaolo Pozzo, che, a Radio Anch’io lo Sport, ha detto:
“Le parole di Guidolin? Non credo lasci, lui vive moltissimo la partita, è un emotivo, ma non penso voglia lasciare. Certo che 50 partite sono tante, è stata una lunga stagione e quindi un momento di stanchezza ci sta. Ha un contratto fino al 2015, è un uomo saggio e non esiste che decida così di punto in bianco di non allenare più”.
Visti gli ottimi rapporti fra i due, non si farà fatica a trovare una soluzione che soddisfi entrambi e in questo senso il ruolo di direttore tecnico potrebbe essere la scelta più giusta. Bisogna decidere in fretta, perché la squadra friulana si è qualificata per il secondo anno consecutivo ai preliminari di Champions League e la preparazione dovrà riniziare prima del solito. Un traguardo che dopo le partenze di Zapata, Inler e Sanchez è stata una vera e propria impresa sportiva.