Nel campionato 2006 l’Inter “commise un illecito“. Parole del procuratore federale Stefano Palazzi, che punta il dito contro la società nerazzurra, non punita perché il reato è finito in prescrizione. Prescrizione che però non comprende anche lo scudetto, su cui verrà deciso il da farsi prossimo 18 luglio, quando si riunisce il Consiglio federale.
Palazzi ha motivato il tutto attraverso la pubblicazione di 72 pagine in cui si leggono le intercettazioni emerse dal processo penale in corso a Napoli. Intercettazioni che vedono coinvolto l’allora presidente dell’Inter Giacinto Facchetti, che vengono illustrate in 24 pagine. A questo punto gli organi federali hanno stabilito che in quella stagione oltre a Juventus, Fiorentina, Milan, Lazio, anche l’Inter si è macchiate di gravi colpe.
Colpe che però sono state prescritte, non le polemiche però, che sono iniziate da ieri sera quando è uscita la notizia. La prescrizione in questione ha permesso di archiviare i reati delle società dopo due anni e quelli dei tesserati dopo quattro. E con Facchetti sarebbe finito sulla graticola anche il presidente del Livorno Spinelli. Per tutti gli altri coinvolti, Moratti, Cellino del Cagliari, Campedelli del Chievo, Corsi dell’Empoli, Foschi del Palermo, Spalletti dell’Udinese, Gasparin del Vicenza e Governato del Brescia si configura solo la violazione dell’articolo in relazione alla lealtà e probità sportiva.