“Bati-gol” manca dal calcio giocato da diversi anni ma le sue incredibili reti e la sua “mitraglia”, sua esultanza consueta, non si dimenticheranno di certo. Il giocatore infatti ha lasciato un ricordo indelebile nei cuori dei tifosi che l’hanno visto giocare e segnare, sopratutto quelli di Fiorentina e Roma. L’attaccante ultimamente però ha vissuto un momento delicato, dichiarando addirittura di non riuscire più a tenersi in piedi, oggi però le cose sembrano andare meglio come spiega lo stesso Bati:”Le mie gambe? Sono stato molto male, dopo aver smesso di giocare non riuscivo a camminare, facevo fatica a stare in piedi. Ho fatto un paio di interventi, e ora sto migliorando. Mi basta camminare un paio di chilometri“.
L’attaccante, intervistato da Sky, non nasconde un pizzico di nostalgia per il calcio giocato,e sostiene che oggi non ci sono più i centravanti di razza di una volta: “Gli attaccanti? Non esiste più un vero numero nove, che ha il compito di fare goal. Uno come me, o Vieri, Vialli“. Insomma per Batistuta non esiste più il classico numero 9 capace di trainarsi sulle sue spalle il peso di tutto l’attacco, ma ciò non significa che oggi non ci siano giocatori di valore, come ad esempio Messi: “Messi? Tutta l’Argentina lo ama, ci rappresenta. Ma la gente si immagina che può dare di più. Osvaldo? L’ho visto fare la mitraglia; ha classe, sa come segnare, anche se non ne fa quanti ne facevo io. Calcisticamente mi sembra un ottimo calciatore. Del Piero? Gli consiglio un’esperienza all’estero; ha ancora qualcosa da dare, io quando ho smesso ho deciso di mollare. Lui ha ancora tanto da dare, Alessandro non si è dimenticato come si gioca al calcio, gli auguro ancora un paio di anni“.
Infine l’attaccante lancia un saluto a tutti i tifosi italiani e promette di ritornare presto nel nostro paese:”Mi manca Firenze, mi manca l’Italia, mando a tutti un abbraccio enorme“.