La sfida tra il grande bomber del campionato, German Denis, ex temuto giocatore del Napoli e Edinson Cavani, bomber napoletano della Champions League, finisce in parità. Il Napoli, visibilmente reduce dalle fatiche europee e appannato dal turn over di Mazzarri sembrava dover essere l’ennesima vittima sacrificale di un’Atalanta che gioca bene, ha un grande attaccante come Denis, attualmente capocannoniere e raccoglie punti. Per fortuna dei partenopei al gol del Tanque, Cavani replica con un guizzo regalando al 94esimo un importante punto agli azzurri. Importante soprattutto per il morale e il prosieguo del campionato e per non accentuare quello che sembra un divario, alquanto riscontrabile, tra i risultati del Napoli in Champions e quelli in serie A.
Il primo tempo della gara scorre via senza grossi scossoni; occasioni poco nitide per gli azzurri e riserve come Pandev, che non sfruttano l’occasione di mettersi finalmente in mostra. L’Atalanta, riesce a ripartire grazie alla velocità di Morales e al gran movimento di Denis. Il secondo tempo offre decisamente più emozioni. Poco dopo il quarto d’ora, Lavezzi entra al posto di un visibilmente irritato Pandev, che sembra inveire contro Mazzarri per la sostituzione. Ma è l’Atalanta che va a segno: Denis colpisce prima la traversa con una splendida girata, poi grazie ad un rimpallo batte De Sanctis. Napoli beffato, l’Atalanta cerca di realizzare anche il secondo gol, sebbene con non troppa incisività. 4 i minuti di recupero. L’arbitro concede poi 30 secondi in più oltre ai minuti già dati(per via di una sostituzione operata dal tecnico atalantino Colantuono) e Cavani, da solo davanti alla porta nella mischia finale per cercare il pareggio non sbaglia, scaraventando in rete un tiro cross di Santana. Rabbia in casa bergamasca, Mazzarri è tutto sommato soddisfatto e, tra giocatori e tifosi, già si pensa alla sfida con la Juventus di martedì prossimo.