Ti aspetti una Juventus arrembante contro una squadra che sulla carta è sicuramente molto inferiore alla truppa di Conte, ed invece i bianconeri incappano nel settimo pareggio consecutivo in una gara europea. Le premesse per una vittoria questa volta c’erano tutte, anche perchè il team italiano era arrivato in Danimarca sulle ali dell’entusiasmo dopo la vittoria contro il Napoli in campionato. Ancora una volta però i giocatori bianconeri sono entrati in campo senza quella giusta dose di cattiveria agonistica.
Durante la prima frazione di gioco infatti la gara regala pochi momenti emozionanti, ed a fare la partita è sopratutto il Nordsjaelland che, senza alcun timore reverenziale, prova a rendersi pericoloso con qualche incursione offensiva ma sopratutto affidandosi a conclusioni dalla distanza che non impensieriscono più di tanto il portiere ospite Buffon. A provare a portare qualche pericolo ai padroni di casa è sopratutto Sebastian Giovinco che sul finale del primo tempo ha una ghiotta occasione ma, dopo aver superato anche il portiere, calcia sul fondo.
Nella ripresa la Juventus scende in campo con molta più convinzione per cercare la rete del vantaggio, ma al 50’esimo minuto accade il colpo di scena: su una punizione battuta magistralmente dall’attaccante Beckmann il Nordsjaelland si porta in vantaggio e gli ospiti sono costretti a rincorrere sin da subito. La Juventus così prova il forcing per numerosi minuti ma la gioia del pareggio arriva solamente al minuto 88′, ovvero quando Mirko Vucinic batte il portiere di casa siglando la rete dell’1-1. Per la Juventus però non c’è il tempo di provare a vincere il match e la squadra di Conte torna a casa con un solo misero punto. Ora i bianconeri dovranno provare ad ottenere il massimo dalle restanti tre partite se vogliono provare a continuare la loro avventura in Europa, bisognerà però superare innanzitutto il blocco psicologico che Buffon e compagni hanno in queste gare.