Il San Paolo non era mai stato più impresentabile. Se la struttura risulta fatiscente e obsoleta (cade praticamente a pezzi), il manto erboso ieri sera, in occasione di Napoli-Fiorentina (prima della stagione a Fuorigrotta), dava quasi il voltastomaco. Dell’erba nemmeno l’ombra, solo sabbia e melma, tant’è che il pallone stentava a scivolare. Uno spettacolo che ha dell’indecoroso quello offerto dal sacro templio di Maradona, tanto da conquistarsi il disprezzo dei colleghi de ‘Il Mattino’: “Campo di serie D, forse anche peggio“.
Mette il dito nella piaga la moglie di Emiliano Viviano, portiere della viola, infilzato due volte, prima da Hamsik, poi da Dzemaili. Manuela Tosini, questo il suo nome, su Facebook ha scritto: “Manco il campo buono avete..“, per poi incalzare subito dopo, invendo contro Walter Mazzarri: “Ecco piagnina alla televisione. Dio che rabbia mi fa quest’uomo“. La signora Viviano, anche in altre occasioni, aveva manifestato la sua antipatia nei riguardi della squadra partenopea: “Meglio vedere ‘Amici’ che il Napoli in tv“, asseriva la donna lo scorso aprile (gli azzurri, quella sera, erano impegnati contro il Novara di Tesser, ndr.).
Tornando ai fatti dei giorni nostri, vero è che le condizioni in cui versava il San Paolo non erano affatto accettabili, men che mai per la prima uscita casalinga in campionato dei padroni di casa. A cos’è dovuto tanto disastro? Cosa sarà successo di così abominevole? Un fungo, insediatosi nella zone della panchina ospiti, ha finito col contagiare tutto il manto, fino a fagocitarne l’erba in ogni ettaro. Il caldo torrido delle settimane e le quattro amichevoli disputate in casa hanno finito col completare l’opera nefasta del virus. Secondo l’agronomo che ha in cura il campo (quello di Fuorigrotta, così come quelli del centro tecnico di Castel Volturno, quest’ultimi in perfette condizioni) ha assicurato che l’erba verrà ripristinata nel giro di una quindicina di giorni.
Fortuna che, visti gli impegni della Nazionale di mercoledì e sabato, il campionato sarà sottoposto ad una pausa forzata di due settimane esatte. Il manto erboso del San Paolo avrà tutto il tempo di crescere folto e verde come prima. L’erba, che in quell’arco di tempo non verrà stressata dai tacchetti dei calciatori, potrà germogliare grazie alle cure amorevoli dell’agronomodi fiducia. La prossima gara, in programma a Fuorigrotta, vedrà impegnato il Napoli con il Parma di Roberto Donadoni, ex di turno (sulla panchina del Napoli dal marzo 2009 all’ottobre dello stesso anno).