Ieri i ragazzi di Prandelli hanno veramente ben figurato sul rettangolo verde di gioco. Difficile aspettarsi un organico più unito sul campo, specie dopo la ricompattazione post-svecchiamento cui la Nazionale era andata incontro in questi ultimi anni. Oggi, gli azzurri hanno dimostrato di valere molto anche come uomini. Con un gesto che li ricopre di onore e di gloria, i nostri giocatori, quelli che ci rappresentano, hanno dato prova della loro nobiltà d’animo, promettendo di devolvere, in caso di vittoria degli Europei, tutto il premio ricavato a favore dei terremotati dell’Emilia Romagna.
Finalmente, a seguito delle tante maldicenze che hanno contaminato mortalmente il nostro calcio, qualcosa di positivo viene fuori con forza, mostrando l’altro volto dell’Italia. I giocatori hanno inviato formale richiesta, esprimendo la volontà di trasferire tutti i benefit alle popolazione colpite dal terremoto. Com’è ovvio che sia, la domanda dovrà essere presa in esame dalla Figc e dal presidente Abete, per poi venire approvata ed ufficializzata. In linea di massima, non dovrebbero esserci problemi. Si tratterebbe, più o meno, di una cifra notevolmente consistente: almeno 200 mila euro a testa nel caso in cui i ragazzi riuscissero ad agguantare il titolo finale. I bookmakers non sembrano essere dalla nostra, ma, con il cuore, possiamo anche andare oltre e compiere l’impresa.
Il comportamento di molte altre squadre ci è apparso un poco assurdo: la Grecia, per dirna una, colpita dalla crisi fino all’osso, aveva promesso quasi 500 mila euro ad ogni calciatore qualora avessero vinto. L’Ucraina, invece, premierà ugualmente i propri interpreti con un milione di euro a testa. In un momento storico del genere, dove non siamo gli unici a passarcela piuttosto male, c’è chi ancora mette mano al portafoglio, dilapidandosi per un niente. Bene i nostri a dare un esempio del genere. Gli azzurri hanno compreso di dover offrire il proprio contributo alla causa vista la situazione pietosa in cui versano tantissimi connazionali.
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