Per le due grandi del calcio spagnolo non è arrivata la finale di Champions, ma una di loro doveva pur vincere la Liga. Lo scontro diretto tra Barcellona e Real Madrid del 21 aprile scorso aveva praticamente consegnato agli uomini di Mourinho le chiavi del campionato, in possesso dei blaugrana per quattro stagioni. Così è arrivato anche l’addio (che avverrà in pratica a fine stagione) di Josep Guardiola, vero uomo dei record nella storia di questo club, mentre l’altro allentaore, lo Special One, si crogiola nel momento di gloria arrivato al secondo anno di permanenza a Madrid. Non sarà arrivata la Champions (come era successo all’Inter alla seconda stagione) ma la vittoria della Liga è più di una magra consolazione.
Ieri sera si è giocata Athletic Bilbao – Real Madrid, allo stadio “La Catedral” di Bilbao, dove i Blancos l’hanno spuntata per tre reti a zero, garantendosi il titolo di Campioni di Spagna con due giornate d’anticipo rispetto alla fine del campionato, forti dei 7 punti di margine sul Barcellona e del netto vantaggio negli scontri diretti. La partita si mette in discesa sin dai primi minuti per i madrileni, che passano al quarto d’ora con Higuain e raddoppiano quattro minuti dopo con Ozil, autore tra l’altro dell’assist sulla prima rete. Nella ripresa il sigillo del vero simbolo di questo titolo, il 33esimo nella storia del Real Madrid, Cristiano Ronaldo, subito prima dell’espulsione di Javi Martinez per l’Athletic. Arrivato nell’estate del 2009 per 94 milioni di euro, l’asso portoghese è dovuto restare fermo a guardare per due stagioni, vedendo i rivali catalani trionfare in Spagna ed Europa, mentre lui doveva accontentarsi della Scarpa d’Oro. Per lui stasera 44° centro stagionale in campionato e titolo simbolico di calciatore più decisivo di Spagna, mentre per il premio precedentemente descritto non è ancora detta l’ultima parola.
La felicità di Mourinho e di tutta la squadra si è vista al fischio finale dell’arbitro Oscar de Marco, mentre i tifosi dell’Athletic fischiavano sonoramente i neo campioni di Spagna. Al ritorno a Madrid la squadra è stata accolta da migliaia di tifosi che hanno festeggiato tutta la notte, anche se i festeggiamenti ufficiali sono previsti per il 13 maggio, in occasione dell’ultima gara casalinga contro il Maiorca.