L’attaccante dell’Arsenal Thierry Henry (34) torna sullo spiacevole episodio di domenica, avvenuto in seguito alla sconfitta con lo Swansea. Al termine dello sfortunato match terminato per 3 a 2 in favore dei padroni di casa, l’attaccante francese è andato ad applaudire i suoi tifosi presenti in curva, ringraziandoli per aver sostenuto la squadra in una lunga trasferta. In quella circostanza è però avvenuto un pesante screzio proprio tra il calciatore dei Gunners e un tifoso reo di aver offeso gravemente i propri beniamini in un momento di grande delusione. Titì non ha gradito, replicando a male parole che avrebbe dovuto sostenere la squadra e non insultarla. Da lì ha ricevuto numerose critiche da parte della stampa inglese, che sembra aver dimenticato il passato del calciatore all’Arsenal, definendolo un buffone egoista ed egocentrico.
A distanza di alcuni giorni dallo spiacevole evento, il calciatore due volte vincitore della Scarpa d’Oro è tornato sull’episodio scusandosi con i tifosi e cercando di fare chiarezza: “Volevo dire a quel tifoso che abbiamo bisogno del suo supporto e non di insulti. Capisco tutta la sua delusione, a nessuno piace vedere la propria squadra perdere in quel modo. L’intenzione era giusta, ma col senno di poi penso che sarebbe potuta essere espressa in maniera migliore. Così desidero scusarmi innanzitutto per l’utilizzo di un linguaggio inappropriato con quel particolare sostenitore. La cosa brutta è stato vedere che alcuni tifosi non capiscono quanto noi calciatori diamo tutti noi stessi per questa maglia.”
“Preferisco non esprimermi sulle definizioni che mi sono state date da voi giornalisti”, ha continuato il calciatore “io mi sono sempre comportato da professionista, dalla prima all’ultima partita che ho giocato con l’Arsenal. A chi mi definisce un mercenario rispondo che sono tornato per vivere due mesi a Londra con grande passione e attaccamento alla società. Nessuno mi ha obbligato a tornare, è stata una scelta di cuore.”