Quindici anni dopo il suo arrivo in Sicilia, Maurizio Zamparini ha rassegnato le dimissioni dalla carica di presidente del Palermo. Il vulcanico imprenditore friulano ha ufficializzato la decisione tramite un comunicato, ma già in mattinato aveva annunciato la sua decisione prima al TGR Sicilia e poi a Repubblica.
Zamparini lascia il club rosanero nelle mani di una cordata di investitori anglo-americani, la cui identità non è stata resa ancora nota. Mercoledì, verosimilmente, si conosceranno maggiori dettagli sui nomi degli imprenditori, mentre nel comunicato diramato dal Palermo si specifica che il nuovo presidente sarà nominato entro 15 giorno e sarà un membro, oltre che rappresentante, del gruppo americano.
Zamparini ha specificato che i nuovi proprietari garantiranno investimenti utili a costruire il nuovo stadio e il nuovo centro sportivo, con l’obiettivo di riportare il club in Europa nel giro di 3-5 anni. Insomma, un progetto sulla carta ambizioso anche se avvolto nel mistero. L’ex presidente del Venezia ha anche dichiarato di aver rifiutato la carica di presidente onorario ma rimarrà a supporto degli statunitensi per un periodo non meglio specificato, con l’obiettivo di favorire al meglio il passaggio di consegne. Zamparini lascia il Palermo in terzultima posizione, a -7 dalla salvezza: un’avventura che si chiuderà nel peggiore dei modi dopo che nel corso degli anni sono stati raggiunti picchi di tutto rispetto.