Zlatan Ibrahimovic diventa una voce del dizionario. Lo ha stabilito il Consiglio della Lingua Svedese, che in questi giorni ha riconosciuto ufficialmente 40 neologismi.
Tra le nuove parole della lingua scandinava c’è zlatanerar, un verbo che trae la sua etimologia da Zlatan, il nome di Ibrahimovic, e che in italiano si potrebbe tradurre con “zlatanare”.
In realtà, il termine deriva dal francese “zlataner”, termine utilizzato per la prima volta nel programma “Les Guignols” della tv transalpina Canal +. In Francia Ibra è diventato un fenomeno mediatico talmente imponente da giustificare l’introduzione, seppur non in forma ufficiale, di un’espressione linguistica ispirata a lui.
La parola ha assunto il significato di “occuparsi di qualcosa con forza, dominare“. Il riferimento è ai gol, le imprese calcistiche, ma anche alle intemperanze e allo strapotere economico che caratterizzano il mondo del campione svedese.
E pensare che lo stesso Ibrahimovic aveva dichiarato qualche giorno fa: “Se il termine Zlataner entrerà nei vocabolari francesi un giorno per me sarà un onore”. Ibra può stare tranquillo: un giorno non troppo lontano il Consiglio superiore della Lingua Francese seguirà l’esempio dei colleghi scandinavi.
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