Ieri si è scritta un’altra pagina delle numerosi liti fra Roberto Mancini e Mario Balotelli. Al campo d’allenamento del Manchester City, l’ex interista ha fatto arrabbiare ancora una volta il tecnico, che l’ha fortemente voluto in Inghilterra. Il quotidiano Mirror ha ricostruito così la vicenda. Balotelli arriva al centro sportivo, Mancini lo manda dal fisioterapista per farlo sottoporre alle cure per risolvere il problema al ginocchio.
L’attaccante dopo pochi minuti si ripresenta sul terreno di gioco, scatenando la dura reazione di Mancini. Parole pesanti fra i due, divisi da Fausto Salsano, vice del mister di Jesi. Salsano porta via Balotelli, che lancia una brutta occhiata al suo allenatore.
Un brutto episodio che arriva a pochi giorni da quella che sembrava essere una presa di coscienza di Balotelli, che aveva rivelato al Guardian ciò che era successo con Mancini dopo la sua espulsione in Europa League contro la Dinamo Kiev: “Mi ha massacrato, mi ha detto ‘sei un idiota, non so perché ‘ti ho comprato’, ma davanti alla stampa mi difende sempre“.
Rivelazione che sembrava chiudere una volta per tutte il burrascoso rapporto di amore-odio con il Mancio. E, invece, ieri una nuova lite ha inclinato i rapporti fra l’allenatore e il bomber, che aveva confessato di volerlo ascoltare di più. Balotelli è così, genio e sregolatezza, che alterna grandi giocate e grandi ed eccessive reazioni con compagni e tecnico dentro e fuori dal campo.
Caratteristiche negative che Balotelli deve tenere a freno, se vuole realizzare il sogno che non ha mai nascosto: vincere il Pallone d’Oro. Per arrivare al traguardo ambito da ogni calciatore, non servono solo le qualità tecniche (che a Balotelli di certo non mancano), ma anche (soprattutto?) una disciplina e un giusto comportamento da tenere con tutte le persone che circondano la sua vita calcistica. La vicenda non finirà qui e nei prossimi giorni, e perché nelle prossime ore, si attendono nuovi dettagli di questa nuova lite fra Balotelli e Mancini.