Kakà se la sta passando veramente nera. Dopo essere stato inserito, meritatamente, nella lista dei giocatori più forti al mondo, il verdeoro sta vivendo un periodo decisamente cupo alla corte di Josè Mourinho. Lo special one sembra non vederlo proprio. Gli stralci di partita giocati si contano davvero sulle dita di una mano. Il ragazzo, che dal canto suo sogna la convocazione per il prossimo mondiale, dovrà inventarsi qualcosa per non vedere sfumare le sue ambizioni. Al momento, l’unica strada percorribile pare lasciare il Real Madrid ed approdare in un altro club europeo. Il fantasista lo ha chiarito sin da subito.
Rifiutata l’offerta del Corinthians, Kakà ha espresso il desiderio di continuare a fare bene nel Vecchio Continente. La pubalgia prima, ed il grave infortunio al ginocchio sinistro poi, gli hanno impedito di brillare come avrebbe potuto e voluto nella Liga. Per lui, dal 2009 ad oggi, 20 gol in 66 presenze (pochini per i suoi standard). Il Milan lo cedette in Spagna al modico prezzo di 67 milioni di euro. Attualmente, il proprietario del club di Madrid, lo darebbe via per 10 milioni (la stessa somma che il ragazzo percepisce come stipendio ogni anno). Florentino Perez sarebbe ben felice di smerciarlo in virtù dell’oneroso ingaggio (contratto fino al 2015).
Il club di Milanello, d’altronde, aspetta alla finestra. Le cessioni di due pezzi da novanta come Thiago Silva e Ibrahimovic (entrambi venduti al PSG per 42 e 20 milioni di euro, ndr.) ha mandato la tifoseria su tutte le furie (parte della quale ha persino deciso di disdire l’abbonamento allo stadio in segno di protesta). Il ritorno di Kakà aiuterebbe sicuramente a distendere gli animi. Anche se un po’ in la con gli anni, il campione brasiliano farebbe la gioia dei tanti supporter che non l’hanno mai dimenticato. In realtà, molto dipende da lui: se il ragazzo decidesse volutamente di ridursi lo stipendio, l’operazione potrebbe decollare sul serio.