Sono tante le indicazioni che ci arrivano da questo Inter-Juventus, match di altissima classifica come non accadeva dai tempi immediatamente antecedenti alla pandemia da Covid, quando in uno Stadium già vuoto per i primi casi in Italia la compagine allora allenata da Sarri diede una sterzata importante al campionato battendo in casa quella guidata da Conte. Un contesto di punti per certi versi simile a quello creatosi oggi.
Sostanzialmente, questo Inter-Juventus, nel caso in cui i nerazzurri a fine stagione dovessero conquistare il tricolore, ci dice che un pezzetto di tricolore potrebbe essersi deciso in occasione dello stop sbagliato da Vlahovic in posizione più che favorevole davanti a Sommer. Pochi minuti dopo, infatti, è arrivata l’autorete di Gatti che ha deciso la partita e che stranamente ha trovato la retroguardia bianconera posizionata male davanti al proprio portiere.
Chi ha giocato meglio in Inter-Juventus
Szczesny 7,5. Di gran lunga il migliore dei suoi, con due interventi nel corso del secondo tempo che raramente abbiamo visto in Italia in questi anni. Miracolosa la chiusura di puro istinto sul destro al volo di Barella, mentre sconfina quasi nel paranormale la parata su Arnautovic. L’austriaco poteva fare meglio, ma il salvataggio del portiere polacco resta clamoroso.
Pavard 7. Ha dimostrato a tutti che non si diventa campioni del mondo, da protagonista, per caso. Prestazione superba e chiusure sempre puntuali. Mette lo zampino anche nel gol decisivo, pur ciccando una palla difficilissima. Partita totale la sua, di gran lunga la migliore in Italia.
Calhanoglu 7. Inventa calcio e l’apertura nel primo tempo per Dimarco vale da sola il prezzo del biglietto. Sempre più decisivo nel ruolo di regista, con il clamoroso palo sul quale avrebbe meritato maggiore fortuna.
Chi ha deluso maggiormente in occasione di Inter-Juventus
Arnautovic 5. Non gioca neanche così male, visto che tiene alcuni palloni importanti che consentono alla squadra di respirare, ma è chiaro che in occasione della palla servita da Dumfries siano più i suoi demeriti che i meriti del portiere avversario. Anche qualche leziosismo di troppo che ha fatto storcere il naso a San Siro.
Vlahovic 4,5. C’è indubbiamente il suo zampino nella scarsa produzione offensiva dei bianconeri. Paga ancora una volta l’impatto di San Siro, dove fatica sempre a ritrovarsi. Imperdonabile lo stop sbagliato sullo 0-0 e, come se non bastasse, da quel momento esce completamente dalla partita.
Yildiz 5. Anche lui, probabilmente, soffre l’atmosfera caldissima del tifo avversario. A conti fatti, non si accende mai, fino a lasciare il posto a Chiesa senza essere pervenuto nella sfida scudetto Inter-Juventus.