Di certo un’espulsione per senso vietato non si era ancora mai vista. Almeno fino a Madureira-Botafogo, match di domenica scorsa valido per il Gruppo A della Taça Rio, la seconda fase del Campeonato Carioca.
Protagonista dell’episodio una vecchia conoscenza del calcio italiano, Clarence Seedorf. Al 68′, sul 2-1 per il Botafogo (il secondo gol è stato realizzato proprio dall’olandese), il tecnico Oswaldo de Oliveira decide di sostituire l’ex milanista.
Nell’abbandonare il campo, però, Seedorf si incammina verso la parte opposta rispetto a quella indicata dall’arbitro Philip Georg Bennett. Per tutta risposta, il direttore di gara lo ammonisce.
Invitato nuovamente da Bennet a lasciare il terreno sul lato più vicino (per evitare perdite di tempo), il centrocampista olandese fa orecchie da mercante, continuando a dirigersi verso il tunnel degli spogliatoi. A quel punto, l’arbitro gli mostra il secondo giallo e lo espelle.
Queste le immagini dell’episodio:
[flv]https://www.youtube.com/watch?v=On3WkGFit9g[/flv]
Per Seedorf si tratta della seconda espulsione in 21 anni di carriera. Il precedente risale alla stagione 2005-2006. Era un Milan-Messina 3-1: l’olandese fu cacciato per un battibecco troppo acceso con un avversario. Dunque, entrambe le espulsioni sono avvenute a gioco fermo.
Secondo la stampa brasiliana, l’ex milanista ora rischierebbe una squalifica da 4 a 6 giornate, più una multa. Una multa per senso vietato, proprio come prevede il codice della strada. Pardon, il codice dell’arbitro Bennett.