Missione compiuta, senza neppure faticare: la Juventus ha passato in scioltezza gli ottavi di finale di Champions League, battendo sia all’andata che al ritorno il Porto. Certo, in entrambe le occasioni i bianconeri hanno giocato con un uomo in più per più di un tempo, ma la solidità difensiva dell’undici di Allegri lascia davvero ben sperare.
La Juve torna nei quarti due anni dopo l’ultima volta: lo scorso anno arrivò l’eliminazione per mano del Bayern negli ottavi, nel 2015 i campioni d’Italia arrivarono fino alla finale di Berlino, poi persa, contro il Barcellona. E la finale è il vero obiettivo stagionale della Vecchia Signora. Ieri, se mai ci fosse stato bisogno, sono usciti allo scoperto anche Allegri (“Dobbiamo volere la finale con tutte le nostre forze”) e Dybala. Ma prima ci saranno da superare altri due turni.
I quarti si preannunciano infuocati. Il quadro delle partecipanti è pressoché completo, mancano all’appello Atletico Madrid e Manchester City che stasera saranno chiamate a difendere il vantaggio ottenuto all’andata contro Bayer Leverkusen e Monaco. Gli undici di Simeone e Guardiola si dovrebbero così aggiungere a un parterre di tutto rispetto: Juventus, Bayern Monaco, Real Madrid, Barcellona, Borussia Dortmund e Leicester. Le ultime due sono di certo le avversarie più abbordabili, nonostante le parole di Buffon che teme l’entusiasmo e la sfrontatezza dei campioni d’Inghilterra. Quello che è certo è che venerdì, al sorteggio di Nyon, tutti vorranno evitare la Juventus. Ed è già un ulteriore passo in avanti verso la finale di Cardiff…