Il Napoli inizia a preparare il dopo Lavezzi. La prima mossa si chiama Goran Pandev, il cui cartellino è stato riscattato interamente dalla società partenopea. La notizia è apparsa sul sito ufficiale della squadra azzurra.
”Pandev e’ il nostro primo tassello importante in attacco”. Queste le prime parole del presidente Aurelio De Laurentiis che ufficializza appunto l’acquisto a titolo definitivo dell’attaccante macedone, ai microfoni di Radio Marte. ”Abbiamo chiuso l’operazione per 7 milioni e mezzo. Siamo felici sia noi che il giocatore. Pandev e’ un ragazzo estremamente perbene oltre che fortissimo tecnicamente. I calciatori sono soprattutto degli uomini prima ancora che macchine da gioco”. Il patron azzurro loda il giocatore anche sotto il profilo umano. ”Pandev e’ un uomo maturo, compira’ 29 anni a luglio ed e’ nel pieno della sua maturita’. Gli auguro non solo di giocare i prossimi 4 anni a Napoli ma anche di avere una carriera ancora piu’ lunga in azzurro -aggiunge il numero 1 del club-. Pandev e’ stato molto generoso, un vero signore, perche’ ha capito ed accettato di guadagnare meno di quanto guadagnava all’Inter nel rispetto del fair play finanziario”.
Entrando nel dettaglio, Pandev ha firmato un contratto che lo legherà al Napoli fino al 2015, con un’opzione per la stagione successiva. Nelle casse dell’Inter, andranno circa 8 milioni. L’ex punta neroazzurra, nella scorsa stagione ha giocato 42 partite in azzurro tra campionato, Champions e Coppa Italia ed ha segnato 7 gol.
La formazione partenopea dunque con questa operazione compie un bel colpo in attacco. Ma se si vuole puntare veramente allo scudetto, come qualcuno vocifera, la squadra dovrà rinforzarsi necessariamente anche negli altri reparti. Per quanto riguarda la difesa, piace il terzino francese del Lione Aly Cissokho, che andrebbe a sostituire il partente Andrea Dossena. Nel caso saltasse Cissokho, è pronto Baines dell’Everton.
Spostandoci al centrocampo, circolano voci altisonanti per la mediana dei campani. Nella lista ci sarebbero elementi del calibro di Raul Meireles, Lassana Diarra, Felipe Melo e Anatolij Tymoschuk.