Ha davvero dell’incredibile l’epilogo della Premier League inglese. Il Manchester City infatti torna a trionfare dopo 44 anni battendo il QPR in una partita vietata ai deboli di cuore. Ai citizens infatti bastava una vittoria per vincere il titolo ma un passo falso avrebbe potuto essere fatale agli uomini di Mancini in quanto il vincendo avrebbe compiuto il sorpasso.
Nel primo tempo il City passa in vantaggio e sembra abilmente controllare la partita ma nella ripresa il QPR riesce incredibilmente a segnare due reti e a portarsi in vantaggio. Nel frattempo il Manchester United vinceva facilmente sul campo del Sunderland e i tifosi dei Red Devils cominciavano già ad esultare visto che all’85’esimo il city era sotto di un gol e doveva per forza vincere.
Gli uomini di Mancini perdevano sempre più fiducia con il passare dei minuti mentre a Sunderland lo United aveva vinto e i suoi tifosi erano già pronti alla festa. Al 91’esimo però su calcio d’angolo battuto da Silva svetta la testa di Dzeko che rimette la situazione in parità. Al city però serve ancora un altro gol e i minuti sul cronometro sono 93′ su 5 decretati per il recupero. La squadra di Mancini dunque rimette subito palla al centro e si getta in avanti alla ricerca del gol scudetto. Al’94esimo Silva serve Balotelli in piena aria, l’attaccante italiano riesce a difendere palla e a servire da terra l’accorrente Aguero che supera il suo marcatore e scaraventa il pallone in rete.
I tifosi del City, che pochi minuti prima erano in lacrime, si lasciano andare a smodate esultanze ed anche lo stesso Mancini entra in campo ad abbracciare i suoi giocatori. A chilometri di distanza invece i sostenitori dello United vedono sparire un titolo che stavano già assaporando. Ecco l’epilogo di un pomeriggio inglese che ha fatto riscoprire a tutti quanto sia straordinario ed appassionante il gioco del calcio.