Sulla scia di Christian Vieri, anche Massimo De Santis ha chiesto un risarcimento all’Inter per essere stato pedinato e per il dossieraggio portato avanti nei suoi confronti dagli uomini sicurezza della Telecom e guidata dalla società nerazzurra.
Risarcimento che ammonta a 21 milioni di euro. L’ex arbitro, imputato nel primo processo Calciopoli con l’accusa di far parte della “combriccola romana” sotto il controllo di Luciano Moggi, è passato al contrattacco, facendo presentare al suo avvocato, Paolo Gallinelli, il ricorso al Tribunale di Milano, che punta il dito contro i vertici della Beneamata.
Scelta che il legale dell’ex giacchetta nera ha preso dopo che una lettera inviata a Corso Vittorio Emanuele non ha ricevuto alcuna risposta. “Si tratta – ha detto Gallinelli all’ANSA – innanzitutto di una questione di principio, al fine di dissipare l’alone di sospetti intorno all’ex arbitro coinvolto nella vicenda Calciopoli”.
Dopo le vicende sportive che stanno mettendo in difficoltà l’Inter ora c’è anche questa grana “extracampo”, che Massimo Moratti e il suo entourage dovranno gestire al meglio.