Brutta avventura quella capitata al gestore del ristorante “Malga Peniola” a Moena, luogo che sta ospitando il ritiro della Fiorentina. I giocatori viola infatti lo scorso lunedì si sono recati al ristorante per festeggiare il 25esimo compleanno di Alessio Cerci, uno dei giocatori più apprezzati nello spogliatoio viola.
Il clima festoso però ha portato diversi giocatori a bere qualche bicchiere di troppo e così a fine serata i gestori del locale hanno dovuto registrare alcuni furti. Ad attirare l’attenzione di qualche giocatore della Fiorentina evidentemente ubriaco sono stati alcuni animali imbalsamati che i gestori del locale avevano appeso come decorazione. Alcuni calciatori, una minoranza a quanto si apprende dalle parole del gestore, avrebbero preso goliardicamente gli animali per poi gettarli in strada.
Molta l’amarezza nelle parole del gestore che evidentemente teneva molto a questi cimeli :“Qualche bicchiere rotto e due pernici imbalsamate rubate – e’ il bilancio della serata raccontato da Maurizio Dantone gestore del locale – Adesso hanno detto che avrebbero cercato nelle camere. Mio figlio è un cacciatore e per noi hanno un valore affettivo, sono animali di queste parti. E poi loro non avrebbero bisogno, potrebbero venire qui e comprare tutto”. Effettivamente i giocatori viola non hanno fatto una bella figura anche perchè, come raccontano alcuni testimoni, anche al momento del pagamento alcuni calciatori hanno avuto un atteggiamento abbastanza discutibile: invece di porgere i soldi sul bancone come si è soliti fare, i giocatori hanno preferito lanciarli letteralmente in direzione del cameriere.
Poco buon gusto e poca educazione dunque per ragazzi che dovrebbero approfittare della visibilità data loro dal calcio per fungere da esempio di sportività e correttezza. Ancora una volta però, come spesso capita, evidentemente un conto in banca ben guarnito viene preso come un’autorizzazione per compiere gesti irrispettosi verso tutto e tutti.
La Fiorentina ha già chiesto scusa al locale, vedremo se i calciatori responsabili avranno il coraggio e l’onestà di fare altrettanto.