Quarto scudetto in carriera, il terzo alla guida della Juventus. Per Max Allegri è un momento spettacolare della sua carriera da allenatore che potrebbe cominciare a diventare leggendaria se il prossimo 3 giugno dovesse riuscire a strappare la Champions League al Real Madrid. Il tecnico toscano, come sempre, è concreto e calmo nel dopo-partita col Crotone. Il 3-0 ai calabresi ha chiuso aritmeticamente i giochi: “E’ stata una stagione intensa, il momento decisivo è arrivato col cambio modulo contro la Lazio; col 3-5-2 la squadra non poteva più migliorare, i ragazzi sono stati bravi a mettersi a disposizione”.
Uno sguardo al futuro è doveroso: “Per prima cosa bisogna fare i complimenti a questi ragazzi; sei di loro hanno conquistato questi sei scudetti consecutivi, entrano nella leggenda. Se resterò anche il prossimo anno? Ora ho in mente solo Cardiff: sarebbe una ciliegina, e che ciliegina, su una stagione straordinaria. Poi mi siederò con la società per discutere dei programmi futuri. Non sono solo io a dover decidere se restare o no. Per me è un onore essere accostato a Trapattoni e Lippi“.
Allegri non lesina complimenti anche a Roma e Napoli: “Quest’anno avremo la seconda e la terza che chiuderanno a 87 e 86 punti era impossibile vincere il campionato con 4-5 giornate d’anticipo. Ci hanno spinto a restare concentrati e a migliorare anche in vista della Champions League”.