Si è spento all’età di 61 anni Sergio Buso, ex portiere di Cagliari e Bologna e vice di Roberto Donadoni, quando questi ha allenato prima il Napoli e poi la Nazionale italiana agli Europei del 2008. Buso è stato stroncato dalla leucemia che lo aveva colpito qualche anno fa, costringendolo a diverse cure di chemioterapia. Sicuramente il periodo trascorso con Donadoni è quello che gli ha dato maggiore notorietà, ma da ricordare è anche la sua esperienza come allenatore del Bologna nel 1999 e della Fiorentina del 2004/05, nel periodo della rinascita viola grazie a Diego Della Valle. Come giocatore vinse la Coppa Italia con il Bologna nella stagione 1973/74. Da giocatore del Bologna, Buso chiuse con 61 presenze in due stagioni, solcando anche i campi della Coppa delle Coppe e della Mitropa Cup.
Grande il cordoglio espresso dal presidente del Bologna Albano Guaraldi che, con allenatore e giocatori, si è unito al dolore della famiglia di Buso, come si legge in un comunicato sul sito ufficiale della squadra: “Ne rimpiangeremo l’animo gentile, l’eleganza, l’ironia e una sconfinata conoscenza del calcio”. Anche a Cagliari il tecnico viene ricordato con eguale affetto. Venne definito spesso come la “Treccani del calcio” per la sua conoscenza enciclopedica della materia, sebbene il soprannome non gli portò molta fortuna nel 1999 quando dal Bologna stesso fu esonerato dopo sole 7 giornate (2 vittorie, 4 pari e 2 sconfitte). Buso viene anche ricordato per aver contribuito al lancio di quelli che attualmente sono grandi tecnici, come Mazzarri, allenatore del Napoli, e Bisoli. Nel 2008 stava per rientrare al Bologna come collaboratore di Ulivieri, ma Donadoni lo volle con sè agli Europei del 2008 come suo collaboratore per allenare la Nazionale italiana. L’esperienza con la la nazionale si concluse poi quello stesso anno. Veniva anche chiamato “il Tecnico gentiluomo” e domani a Taranto saranno celebrati i suoi funerali per ricordarlo nel migliore dei modi.