Stasera la nazionale italiana di calcio di Prandelli sfiderà fuori casa le isole Far Oer, arcipelago che si trova nel nord dell’Oceano Atlantico tra Scozia, Norvegia e Islanda, in una partita valida per le qualificazioni agli Europei del 2012.
Un paese dove fa freddo tutto l’anno, piove, c’è vento e nebbia. Un paese dove sarebbe difficile vivere tutto l’anno e che, secondo Buffon, portiere della nazionale, solo grazie al calcio si è un pò avvicinato alla mentalità europea.
Il calciatore lì non è un professionista, nè tantomeno è ricco.
Il campionato è semi professionistico, ci giocano anche stranieri, ma chi intende dedicare la propria vita al calcio, deve anche lavorare in altri campi, giacchè un calciatore guadagna in media 1000 euro al mese.
Per esempio l’ex Commissario Tecnico Jogvan Martin Olsen è (anche) un elettricista, mentre il portiere titolare Mikkelsen, che non giocherà contro l’Italia per infortunio, di mestiere fa l’insegnante. Al suo posto ci sarà Torgard, un meccanico.
Forse il nostro calcio dovrebbe guardare a questi modelli e ricavarne un po’ di sana umiltà.