Niente più barriere negli stadi italiani. È il volere del ministro dell’Interno, Roberto Maroni, che l’ha annunciato nel corso della presentazione del protocollo di intesa firmato con Coni, Figc e Lega Calcio. L’esponente del governo ha detto che questa decisione è stata presa dopo i buoni risultati ottenuti grazie all’introduzione della tessera del tifoso:
“Abbiamo resistito al tentativo di bloccarne la diffusione: qualcuno ha detto che lede i diritti civili ma non è uno strumento di polizia, bensì un’iniziativa utile anche per le società e questo concetto è passato. Il tutto senza incidere nel numero di presenze agli stadi: si è invece registrato un incremento, seppur minimo (0.9%), con oltre 24 mila spettatori di media per ogni partita di Serie A. Se si continua così, raggiungeremo presto l’obiettivo di togliere gabbie e reti così come avviene in alcuni paesi europei. Siamo sulla buona strada: c’è stato un calo dell’81% dei feriti tra le forze dell’ordine, del 58% tra i tifosi nonché una diminuzione del 35% degli agenti destinati alla sicurezza delle partite”.
Nell’intesa siglata oggi ci sono alcune novità. Vediamo quali. I biglietti per le trasferte potranno essere acquistati solo da chi ha sottoscritto la tessera del tifoso e non saranno venduti ai residenti nella regione da cui proviene la squadra ospite. In caso di squadre della stessa regione, l’esclusione della vendita sarà per i residenti della provincia. Eccezioni verranno fatte solo su esplicita richiesta delle società.