Udinese da record: il punto sul “terzo incomodo”

Tutto è ancora aperto e tutto è ancora in gioco. Il campionato Italiano di serie A quest’anno sembra tornato ad essere il più equilibrato del mondo, proprio come succedeva prima della bufera calciopoli del 2006, ed ecco che in competizioni equilibrate possiamo trovare anche delle autentiche sorprese come l’Udinese di Guidolin. In realtà l’etichetta di “sopresa” non si dice perfettamente alla squadra friulana che già da diversi anni ci sta abituando a campionato al di là delle più rosee aspettative dei suoi tifosi, ma quest’anno le cose sembrano andare meglio del solito. I bianconeri di capitan Di Natale infatti stanno battendo record su record, riuscendo a finire il girone di ritorno vincendo tutte le partite, tranne il pareggio contro la Juventus, allo stadio Friuli.Inoltre la squadra di patron Pozzo non era mai arrivata ad avere ben 38 punti al giro di boa.

Record però che non sono frutto di avvenimenti casuali ma di una lunga e studiata programmazione che sta portando il club friulano ad essere uno dei migliori in Europa nella capacità di scovare talenti e poi rivenderli. Una politica questa su cui l’Udinese ha costruito negli anni la sua fortuna e che sicuramente porterà avanti nei prossimi anni qualsiasi siano i risultati ottenuti. Si perchè il terzo posto in campionato autorizza i tifosi a pensare in grande, in molti ifnatti credono che l’Udinese possa fino all’ultimo lottare sia in campionato che in Europa League. Il club infatti è riuscito a qualificarsi anche per i sedicesimi della seconda competizione continentale,e tutti gli sportivi italiani sperano che i friulani possano vincere una Coppa che manca in Italia dal 1999.

Per crescere ancora l’Udinese però dovrà migliorare nel suo punto debole, quello di essere un “diesel”. La squadra infatti, salvo nella vittoria di ieri, dà il meglio nella seconda frazione di gioco mentre stenta a rendersi pericolosa nella prima parte del match.

 

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