Portiere segna gol in rovesciata (VIDEO)

Il calcio dei nostri giorni, quello a cui siamo ormai abituati, fatto di botte, falli e duttilità tattica, è il risultato di un altro tipo di gioco, sempre affascinante, ma sicuramente differente. Marcature a uomo, difensori arcigni che proteggevano la palla come cagnacci da presa assetati di sangue, e tecnica di un certo tipo (quella che oggi solo in pochi posseggono): questo era il pallone del passato.

Il rigore tattico giocava sicuramente un ruolo chiave per il buon andamento della partita. Oggi, di anarchici ne son pieni i campi di gioco. Sono tanti gli attaccanti che svariano su tutto il fronte offensivo, o tra le linee, pronti a pungere laddove è possibile scorgere varchi. Difensori goleador, punte d’area che ripiegono all’indietro per dare una mano alla retroguardia (e che riescono a sventare pericoli importanti nemmeno fossero dighe da rimbalzo), e portieri capaci di giocate straordinarie. E’ cosa ormai assodata vederli all’interno dell’area di rigore avversaria nei minuti finali del match, magari quando si è in svantaggio un solo gol. Capita, talvolta, che, con un pizzico di fortuna, l’estremo difensore riesca ad andare in rete, con suo infinito stupore. Non è la prima volta che il numero uno si fa attaccante di razza con la forza della disperazione.

Radamel Falcao, le giocate più belle dell’attaccante (VIDEO)

La punta di sfondamento, quello che gli altri mettono sempre in condizioni di segnare, va estinguendosi in maniera quasi inesorabile. Batistuta, Ronaldo, Shevchenko, Vieri e Trezeguet, i classici esempi da citare, volendo menzionare solo qualche perla del recente passato. Questi sono nomi che si conficcano dritti dritti nella memoria storica dei patiti di calcio. Ad oggi, a parte qualche altro superstite ancora in azione, restano ben pochi i centravanti d’area.

Ce n’è uno, però,, che lascia ben sperare: trattasi di Radamel Falcao Garcia, il proliferissimo attaccante dell’Atletico Madrid, reduce da una tripletta rifilata ai campioni d’Europa del Chelsea (che, insieme al gol di Miranda, hanno regalato la Super Coppa agli spagnoli dell’Atletico, vincitori della scorsa Europa League). El Tigre ha illuminato Montecarlo con giocate da manuale del calcio: accelerazioni, dribbling, gioco di gambe, strapotenza fisica, doti balistiche, conditi da una velocità supersonica. Questo ragazzo, definito da molti come l’attaccante più forte del mondo, ne ha davvero per tutti i gusti.