Baggio potrebbe tornare ad allenare, ecco le ipotesi

Chi di voi non ricorda Roberto Baggio? L’ex attaccante di Fiorentina, Juventus e Milan incendiava le folle con le sue giocate strabilianti. Un fenomeno del calcio, non c’è che dire, incastonato nelle nostre memorie per estro e genialità. Come lui, pochi in Italia: bisogna ammetterlo. Il ‘Divin Codino’, com’era conosciuto, riusciva con estrema facilità laddove nessuno si azzardava nemmeno a tentare. L’indimenticato Roberto torna a suonare la carica, nonostante la ruggine che ha impoverito le sue scarpette ormai da tempo. Il talento, superato a pieni voti l’esame di Coverciano, sta cercando di intraprendere la carriera di allenatore. Per chi, come lui, è stato un fuoriclasse, le intuizioni del grande tecnico le conserva nel Dna, pronto a tirarle fuori quando meno te l’aspetti.

The King of Rome is not dead

The King of Rome is not dead”. E’ la scritta sulla maglia di Francesco Totti, esibita ieri sera nel post partita di Bari per celebrare i 206 gol in serie A.

Con le due reti nel posticipo del San Nicola, il capitano della Roma ha prima raggiunto e poi superato Roberto Baggio, che ha concluso la splendida carriera con 205 segnature realizzate con le maglie di Fiorentina, Juventus, Milan, Bologna, Inter e Brescia.
La frase in inglese è di Richard Lightbown, un giornalista irlandese che ha commentato così il primo gol del numero dieci giallorosso nell’ultimo derby con la Lazio:

[flv]http://www.youtube.com/watch?v=qGRiBQrnL-Y[/flv]

Fiorentina-Juventus: Mutu si gioca tutto?

Fiorentina-Juventus non è una partita come le altre. Non è un derby, vero. Ma è una incontro che ha sempre portato con sé strascichi e polemiche di varia natura. Dalla storica rivalità degli anni passati al controverso passaggio dai viola ai bianconeri di Roberto Baggio, che alla prima a Firenze con la maglia della Vecchia Signora si rifiutò di calciare un rigore.

Oggi Fiorentina-Juventus vale molto soprattutto per i ragazzi di Delneri, in piena lotta per la Champions League. Lotta dalla quale la squadra di Mihajlovic non partecipa e, paradossalmente, forse potrebbe essere proprio questa la sua forza. Senza pressioni e con nulla da perdere, la Fiorentina potrebbe sferrare una di quelle prestazioni che i tifosi gigliati aspettano da molto tempo.