Juve punta Aogo per gennaio

La Juventus sta monitorando il mercato dei terzini sinistri, ruolo “scoperto” nella rosa a disposizione di Antonio Conte. Grosso e De Ceglie, per motivi diversi, non offrono le giuste garanzie.

Kolarov rimane il sogno proibito. La possibilità concreta si chiamo Aogo dell’Amburgo, che è stato messo nel mirino dal dg Marotta e dal ds Paratici. La società bianconera potrebbe sfruttare il canale aperto nella trattativa per Elia, arrivato in estate proprio dalla squadra tedesca. L’alternativa è Capdevilla, che però non rientra alla perfezione nel progetto di ringiovanimento della Vecchia Signora.

Juventus-Benzema: si può fare grazie a Mourinho

Il mercato della Juventus si intreccia sempre di più quello del Real Madrid. Le ultime indiscrezioni vogliono che l’allenatore dei blancos, José Mourinho, abbia messo sulla lista dei partenti l’attaccante Karim Benzema, con il quale non ha mai avuto un gran rapporto per tutto l’arco di questa stagione.

Benzema è stato più volte accostato alla società bianconera, che lo ritiene uno dei candidati per guidare il fronte offensivo in vista del prossimo anno.

L’intreccio della Juve con le Merengues non finisce qui, perché la società di Florentino Perez ha intenzione di sostituire il centravanti francese con Wayne Rooney o con Sergio Aguero, obiettivo dichiarato anche del direttore generale Beppe Marotta e del direttore sportivo Fabio Paratici.

Allenatore: Juventus ha scelto

Giovane ed emergente. Ex capitano e pedigree bianconero. La scelta che mette d’accordo società e tifosi. In due sole parole: Antonio Conte. L’attuale tecnico del Siena è saltato in testa alla lista di Corso Galileo Ferraris e con ogni probabilità sarà lui il prossimo allenatore della Juventus.

Il direttore generale Beppe Marotta e il direttore sportivo Fabio Paratici l’hanno incontrato domenica sera. Incontro in cui si è parlato di schemi, tattica, staff e acquisti. Quindi, non un semplice sondaggio di disponibilità. Perché l’incontro con Conte è arrivato dopo la scrematura effettuata dalla dirigenza juventina, che l’ha fatto balzare in cima ai desideri di tutto l’ambiente juventino.

Ieri è arrivato anche il parere favorevole di Pavel Nedved, membro del Cda: “E’ un vero allenatore, lo era anche quando giocava, farà una grande carriera“. “Conte ha dato la sua disponibilità ­ – dice il presidente Andrea Agnellima lasciateci finire il campionato. Quando sarà finito, prenderemo le nostre decisioni”. Attestati di stima che confermano che quello della Juventus è un interesse vero e concreto.

Pirlo rifiuta la Juve: “Al Milan per altri 10 anni”

Pirlo dribbla la Juventus. Sembrava mancasse solo la firma per il passaggio del centrocampista in maglia bianconera. E invece, il giocatore preferirebbe continuare la sua avventura con la maglia rossonera. In un’intervista concessa al Corriere della Sera il campione del mondo 2006 ha detto:

“In questi giorni parlerò con Galliani e poi decideremo. Per fare le cose bisogna essere in due. Se ci sono i presupposti, se loro sono contenti, io sono contento di rimanere. Al Milan farei altri dieci anni. Ora che hanno fatto tutte le loro cose, è giusto che ci facciano sapere quali intenzioni hanno. Se non ci sarà più spazio per noi della vecchia guardia, nessun problema”.

Parole che sono una doccia fredda per la dirigenza della Vecchia Signora, la quale credeva di aver messo le mani sul registra, che ha così risposto alla domanda sulla presunta trattativa con la società degli Agnelli:

“Juve? Non è vero. Se avessi già firmato con loro secondo lei andrei a parlare con il Milan? Milanello è ancora casa mia, è un ambiente bellissimo in cui sto benone. Mi dispiacerebbe andarmene dopo tanti anni. Però non posso rimanere senza giocare, quindi se il Milan non mi rinnova il contratto dovrò andare da qualche altra parte. Possibilità di restare al Milan? Cinquanta e cinquanta. Ma semplicemente perché non ne abbiamo mai parlato”.

Juventus: per Villas Boas c’è da battere la concorrenza del Chelsea

La Juventus vuole Villas Boas, l’allenatore del Porto, vincitore del campionato e finalista dell’Europa League. Portare a Torino quello che è già stato ribattezzato lo Special Two non sarà facile. Non sarà facile perché il tecnico portoghese ha una clausola rescissoria di 15 milioni.

Se è vero che ormai i contratti contano fino a un certo punto, quello che deve preoccupare di più in casa bianconera è la concorrenza del Chelsea di Roman Abramovich, che potrebbe ripetere l’operazione che nell’estate del 2004 portò lo Special One, José Mourinho, sulla panchina dei Blues.