Lavezzi pensa al ritorno in Italia: in prestito all’Inter a gennaio

Lavezzi si è già pentito di aver scelto il Paris Saint-Germain? Ancelotti non lo vede proprio. Carletto si sarà a sua volta pentito di aver tanto insistito per portare il pocho a Parigi? 30 milioni di euro spesi per un panchinaro sembrano una follia. Tanto vale far fruttare l’investimento (ammesso e non concesso che non si creda veramente in lui) e concedergli di ritornare in Italia, magari a Milano, città sempre fascinosa e ammaliante, specie per chi come l’argentino finiva spesso col trascorrerci il tempo libero a disposizione.

La soluzione francese non ha funzionato. Yanina e il pocho non sono felici come pensavano. La squalifica ed il doppio infortunio hanno costretto il giocatore ai margini. Cosa fare adesso? Restare per dimostrare ad Ancelotti di avere le qualità giuste, o mollare tutto per l’Inter? Bella domanda. Moratti è da sempre un grande estimatore del fantasista. Quest’estate avrebbe fatto follie per lui. Il PSG, che puntava forte sull’attaccante, alla fine l’ha spuntata senza troppo problemi. Il Napoli non intendeva fare sconti a nessuno. La clausola rescissoria in contratto prevedeva l’esborso di 30 milioni. De Laurentiis il prezzo l’aveva fissato da tempo. Moratti, a quel punto, mollò la presa e cedette il passo a Leonardo. L’operazione andò a buon fine.

PSG-Barcellona: a Lavezzi manca qualcosa

Carlo Ancelotti si appresta a plasmare alla grandissima, e in ogni minimo dettaglio, il nuovo organico messogli a disposizione da Leonardo. Il PSG è pronto a pungere con l’aculeo della big. Gli innesti incamerati nella già dicreta struttura di squadra renderanno sicuramente i soldi investiti per ingaggiarli (ricordiamo che il club francese, nel corso degli ultimi due anni, ha speso la bellezza di 200 milioni di euro solo in Italia, prelevando ben 9 giocatori).

L’amichevole andata in scena l’altra sera contro il Barcellona ha maturato i risultati sperati dal tecnico di Reggiola: un 2-2 che ha sicuramente dato fiducia ai transalpini, reduci da una super sfida contro la squadra più forte al mondo. I ragazzi di Carletto hanno tenuto egregiamente dal punto di vista fisico, mostrandosi compatti in difesa e di discreto estro in attacco. Ancelotti può ritenersi sommariamente soddisfatto. L’allenatore ha commentato così nel post-gara: “Il Paris Saint-Germain è pronto fisicamente. Abbiamo mostrato rigore difensivo e qualche buona combinazione davanti. Ovvio, c’è ancora da lavorare molto per arrivare a giocare con più serenità e creare di più. Ma con tanti giocatori nuovi non si può chiedere altro per ora“.

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Il Napoli è rimasto orfano di Ezequiel Lavezzi, funambolo che infiammava la folla con le sue serpentine brucianti. A suon di folate e dribbling, è così che l’argentino aveva conquistato Napoli. La città, inizialmente scettica sulle doti del campione (un po’ in sovrappeso nel 2007, anno in cui approdò alle pendici del Vesuvio), si era piegata ai piedi di questo ragazzo un poco tracagnotto, ma tanto tanto geniale. Era da qualche tempo che il pocho aveva deciso di allontanarsi dai suoi. Soffocato dall’amore dei napoletani, l’attaccante chiedeva la cessione per poter respirare un’aria nuova. Ed eccolo con indosso la maglia del PSG, squadra per cui ha salutato l’azzurro qualche settimana fa.

Pocho Lavezzi torna a Napoli mercoledì

Lavezzi è andato via già da qualche giorno, ed i napoletani sentono già dentro gli aculei gelidi della nostalgia. Che canaglia che è quando ci si mette. Da questo momento in poi, le strade si dividono, forse per sempre, forse no. Fatto sta che il pocho ha scelto Parigi, e che Parigi sia. Il tempo di impacchettare tutto e procedere al trasloco.

Cosa manca? Facendo due conti, la risposta è presto servita: tra gli affetti personali, saltono subito all’occhio le quattro auto, tra cui la maestosa Ferrari di colore azzurro Napoli (cosa ci farà mai adesso?). La barca, quella resterà attraccata al molo di Mergellina, in attesa di tempi migliori. E’ nelle intenzioni del giocatore fare ritorno di tanto in tanto e rivedersi con gli ex compagni di squadra, magari per una bella rimpatriata in mare.

PSG-Chelsea: Lavezzi in gambissima (VIDEO)

Di amichevoli estive ne è pieno il mondo, ma non capita certamente tutti i giorni di assistere ad una gara di cartello in bello stile, men che mai allo Yankee Stadium. Non ce ne vogliano gli americani, ma è questa la pura verità. Centottanta minuti di puro spettacolo tra PSG e Chelsea. Finita 1-1, la gara ha offerto fuochi d’artificio senza interruzioni. Nonostante le due formazioni non fossero al top di effettivi (mancavano Ibra, Thiago Silva e Motta da un lato, Mata e Torres dall’altro), Parigi e Londra si sono scontrate a viso scoperto.