Edinson Cavani ospite di C’è Posta per Te

Edinson Cavani ha un cuore grande così, ormai lo sanno tutti. Il bomber di Salto sarà ospite a ‘C’è Posta per Te‘ nella puntata che andrà in onda presumibilmente sabato 3 novembre in prima serata su Canale 5. L’attaccante napoletano, subito dopo Juventus-Napoli, è volato a Roma, negli studi di Cinecittà, per la registrazione dell’episodio, rigorosamente accompagnato dall’agente e amico Pierpaolo Triulzi.

Maria De Filippi è stata ben lieta di accoglierlo. Un uomo così, del resto, è difficile a trovarsi, specie in un mondo pieno zeppo di ignoranza e inciviltà. Pensate che Edy si è commosso dinanzi alla storia toccante legata alla sua presenza lì. La bionda presentatrice è una maestra in questo. Solo lei riesce a trovare le parole e l’intonazione giuste per rendere l’idea del dolore e dell’intensità che ci sono dietro storyline come quelle presentate nel noto programma della busta da aprire (o chiudere a seconda dei casi).

Nel salotto di Maria, el Matador, feroce solo sul campo, non ha potuto fare a meno di mostrarsi sensibile, non riuscendo a nascondere la forte emozione scaturita dall’esperienza uditiva di quella storia. Alla vigilia della gara casalinga contro il Torino, potrete gustarvi l’uruguagio in borghese, comodamente seduti davanti al televisore.

Juventus: Cavani è il sogno che non si realizzerà mai

La Juventus aveva lavorato sotto traccia, tramite canali indiretti ed alternativi, per riuscire a prendere Edinson Cavani. De Laurentiis, che è tanto furbo, non si è fatto incantare. Marotta provò a strappare el Matador alla corte di Mazzarri con una proposta irrisoria che non avrebbe impensierito nemmeno il più pessimista dei tifosi partenopei. Per un campione di questa portata 20 milioni ed un conguaglio tecnico non possono certamente bastare.

Il sogno bianconero resterà tale, e mai vedrà possibilità di concretizzazione. Con enorme rammarico si comunica alla Juventus che Cavani resterà di proprietà della Ssc Napoli, a meno che non sia a decidere di voler andare via. La dirigenza napoletana ha pensato bene di ri-acquistare il cartellino del bomber uruguagio con la proposta di un rinnovo quinquennale da 5 milioni a stagione. A fronte di tanto ben di Dio posto sul piatto, l’attaccante ha accettato la clausola rescissoria da 63 milioni fissata dalla società. Soltanto 3 o 4 club al mondo avrebbero disponibilità di un esborso di questa portata.

I re delle triplette in Serie A: Cavani scala la classifica

Andare a segno tre volte in una partita è un’esperienza entusiasmante, che ti proietta in orizzonti sconosciuti, dove la gioia e la soddisfazione personale si mescolano, fino a perdersi senza punti di confine. E’ sicuramente questo quello che avrà provato Edinson Cavani, dall’alto delle sue cinque triplette in Serie A: il Matador, che è solito portarsi a casa il pallone incriminato come trofeo di guerra, dovrà ridisegnare casa sua alla caccia di uno sgabuzzino bello grosso, che contenga tutte le palle calciate in porta tre o più volte nell’arco della stessa gara.

Una nuova moda, questa, lanciata dal re di Napoli, colui che attacca e difende sempre sosta, semplicemente perchè ama giocare a calcio, ed è pronto a superare ogni record finora stabilito con questi colori. A quota 72 gol, il bomber non intende fermarsi. L’uruguagio ha un obiettivo ben preciso: superare lo score personale del più grande calciatore di tutti i tempi, quel certo Diego Armando Maradona.

Napoli sminuito dalla stampa: “Se la Juve avesse il Matador …”

Il Napoli stravince sulla Lazio con una portentosa tripletta di Edinson Cavani. Il Matador attacca, difende, ripiega e traina la squadra che è una meraviglia. Questo, però, non deve togliere i giusti meriti degli altri interpreti, ugualmente immersi nella manovra, e capaci di mettere l’uruguagio nelle condizioni di pungere gli avversari tre volte di seguito.

Hamsik ha convinto: finalmente lo slovacco è tornato a far male dopo un breve periodo di appannamento. De Sanctis compie una prodezza prodigiosa, e si fa sempre trovare pronto quando chiamato in causa. Gamberini ci mette il fisico e spazza via ogni pericolo. Ma quello che ha impresionato più di tutti è Valon Behrami. Lo svizzero si attacca agli avversari come una zecca: corre, ruba palloni e fa ripartire l’azione. Maestoso, praticamente imperiale: uno come lui dovrebbe figurare in ogni organico che si rispetti. Non sarà un fuoriclasse con i piedi, ma svolge il ruolo con caparbietà e grande competenza.