Ancelotti chiama De Rossi al PSG: “Abbiamo i soldi per prenderlo”

Ancelotti chiama De Rossi al Psg: l’ex tecnico di Milan e Chelsea, impegnato per l’amalga della squadra perfetta dopo tutti gli investimenti fatti in sede di calciomercato, è pronto ad accogliere il centrocampista della Roma e della Nazionale italiana a braccia aperte. Carletto sarebbe felicissimo di poter contare su Daniele in vista della sessione invernale.

Del resto, anche se l’operazione si prevede succhierebbe mille e una risorse economiche, Nasser Al-Khelaïfi sarebbe capacissimo di sborsare soldi a non finire per rinforzare ulteriormente il centrocampo parigino. Il Psg non fa che prelevare campioni dalla Serie A: Javier Pastore (43 milioni) e Salvatore Sirigu (3,5 milioni) dal Palermo, Jeremy Menez (9 milioni) dalla Roma, Mohamed Sissoko (8 milioni) dalla Juventus, Thiago Motta (10 milioni) dall’Inter, Ezequiel Lavezzi (30 milioni) dal Napoli, Zlatan Ibrahimovic (20 milioni) e Thiago Silva (42 milioni) dal Milan, e Marco Verratti (12 milioni) dal Pescara.

Milan, pronto l’erede di Carlo Ancelotti

Allegri balla sui carboni ardenti. La sua panchina corre il rischio di saltare per aria da un momento all’altro. Confermato all’unanimità nonostante l’ennesima sconfitta (rimediata con l’Udinese per 2-1), il tecnico toscano dovrà infilarne di miracoli per mantenersi a galla. La vediamo dura, molto dura. Risollevare le sorti di una squadra in crisi con tutti i riflettori puntati addosso non è il massimo. Se domani i rossoneri (contro il Cagliari) dovessero ancora fare cilecca, l’allenatore potrebbe salutare definitivamente Milanello.

Carlo Ancelotti, in tal proposito, incorona come suo erede Pippo Inzaghi, propiziandolo con tutti gli onori del caso. L’ex bomber, ora tecnico degli Allievi, sta dimostrando competenza e professionalità. E’ veramente pronto ad un tale salto? Ancelotti dice di sì: “Il mio erede è Pippo Inzaghi. Ci sentiamo spesso ed è molto motivato. L’importante è che sia riuscito a fare quello stacco mentale da calciatore ad allenatore. Il resto lo fa l’esperienza e lui ne ha da vendere. La crisi del Milan? Mi dispiace vedere i rossoneri in difficoltà, ma hanno perso sia i senatori che i top player e fare miracoli non è semplice“.

PSG-Barcellona: a Lavezzi manca qualcosa

Carlo Ancelotti si appresta a plasmare alla grandissima, e in ogni minimo dettaglio, il nuovo organico messogli a disposizione da Leonardo. Il PSG è pronto a pungere con l’aculeo della big. Gli innesti incamerati nella già dicreta struttura di squadra renderanno sicuramente i soldi investiti per ingaggiarli (ricordiamo che il club francese, nel corso degli ultimi due anni, ha speso la bellezza di 200 milioni di euro solo in Italia, prelevando ben 9 giocatori).

L’amichevole andata in scena l’altra sera contro il Barcellona ha maturato i risultati sperati dal tecnico di Reggiola: un 2-2 che ha sicuramente dato fiducia ai transalpini, reduci da una super sfida contro la squadra più forte al mondo. I ragazzi di Carletto hanno tenuto egregiamente dal punto di vista fisico, mostrandosi compatti in difesa e di discreto estro in attacco. Ancelotti può ritenersi sommariamente soddisfatto. L’allenatore ha commentato così nel post-gara: “Il Paris Saint-Germain è pronto fisicamente. Abbiamo mostrato rigore difensivo e qualche buona combinazione davanti. Ovvio, c’è ancora da lavorare molto per arrivare a giocare con più serenità e creare di più. Ma con tanti giocatori nuovi non si può chiedere altro per ora“.