Sabatini infiamma la vigilia: “Roma è solo dei romanisti”

Tra tutti i derby italiani quello della capitale è senza dubbio uno dei più sentiti. I giocatori di Roma e Lazio hanno da sempre dichiarato di sentire grandissime pressioni prima della partita, e non è un mistero che anche i tifosi delle due squadre aspettino il momento del derby come o più di una vera e propria finale. Anche quest’anno dunque le cose non si discosteranno moltissimo dal passato cno Roma e Lazio pronte a dare spettacolo dinanzi ad uno stadio Olimpico che si prospetta colmo in ogni ordine di posto. entrambe le squadre quest’anno vivono una sorta di doppia faccia, con un incapacità di dare continuità ai risultati e dunque inserirsi prepotentemente nella lotta scudetto. La Lazio infatti era partita bene, come ormai i biancocelesti fanno da  anni, ma nelle ultime partite sembra aver smarrito la verve iniziale. I biancocelesti infatti sono reduci da 1 punto in due gare, e la pesante sconfitta subita contro il Catania brucia ancora.

Dall’altra parte la Roma è vittima della spettacolarità del calcio zemaniano. La banda del boemo segna almeno due reti a partita ma il vero problema sembra essere sopratutto non prenderle, e le numerose rimonte subite sono la testimonianza di una difesa che sicuramente va migliorata in vista dell’importante partita contro la Lazio.Insomma, due squadre, due anime, due parti della stessa città. Il dirigente della Roma Sabatini infatti ha sottolineato come la capitale in realtà sia abitata prevalentemente da tifosi giallorossi a suo parere:”Roma è dei romanisti. Una fede che viene trasmessa in famiglia, da padre in figlio. I laziali sono meno numerosi e soffrono di una sorta di complesso nei confronti della Roma…“.

I giallorossi hanno da sempre portato la tematica del maggior numero di tifosi nella città di Roma, ma dall’altra parte i laziali non sono da meno. i biancocelesti infatti hanno da sempre sostenuto di essere la prima squadra della capitale, ed effettivamente la Lazio è stata fondata nel 1900, ovvero diversi anni prima dei giallorossi. Insomma, le solite chiacchiere da tifosi che presto verranno zittite per quelli che si apprestano ad essere 90 minuti di fuoco. Ma niente paura, al fischio finale tutto ricomincia di nuovo.

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