Roma, De Rossi: continuano le trattative per il rinnovo

Per la conferma di una delle notizie sicuramente più attese dai romanisti bisognerà attendere ancora un pò. Parliamo del rinnovo del contratto di Daniele De Rossi con la maglia giallorossa. Gli incontri tra il direttore generale Baldini e il procuratore del giocatore, Berti, sono sporadici, e per questo le trattative vanno a rilento. Si discute non solo sulla clausola, che la squadra giallorossa vorrebbe di 12 milioni sebbene Berti tentenni, ma anche dell’ingaggio vero e proprio di De Rossi, che vorrebbe 6 milioni a stagione più altri bonus, in modo da portare a casa uno “stipendio” netto annuo di circa 6,5 milioni. Il tutto per eguagliare almeno la prima offerta fatta al giocatore nella scorsa estate dal Manchester City, offerta poi salita a 8 milioni.

Sebbene ancora non si siano trovati accordi ufficiali, pare che comunque la volontà di trovare un’intesa ci sia. Problemi anche fisici per il giocare che a causa di una pubalgia dovrà saltare la gara di domani con il Cesena. Idem per la sfida di coppa Italia in casa della Juventus martedì prossimo, così come concreto è il rischio che De Rossi possa solo guardare la gara con il Bologna del prossimo29 gennaio. Nel frattempo Sabatini si affretta a chiudere l’affare Marquinho. Il brasiliano è ormai pronto a mettersi in viaggio verso l’Italia, dove per lui c’è un contratto da 500mila euro circa per i prossimi 5 mesi e un accordo pluriennale che diventerà valido se la Roma deciderà di riscattarlo nel prossimo mese di giugno. Perfezionata anche l’operazione Borini. L’attaccante del Parma è stato riscattato per 2-3 milioni di euro, mentre Okaka, dopo aver rinnovato il suo contratto fino al 2016, è passato in comproprietà proprio con la squadra emiliana. Chiuso anche l’accordo con il Pescara per il prestito di Caprari con diritto di riscatto della metà fissato a 1,2 milioni e controriscatto a favore del club romanista. Tuttavia l’allenatore giallorosso avrebbe chiesto alla società di trattenere il giovane almeno fino agli ultimi giorni di gennaio, a seguito della scarsità di attaccanti dopo l’infortunio di Osvaldo.

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