Premier League, il Manchester City sempre più in crisi

Fino a un mese fa il Manchester City dominava la Premier League e aveva grandi ambizioni anche in Europa, nonostante l’eliminazione precoce dalla Champions. Ora la stagione della squadra di Mancini rischia di diventare un vero disastro. E non si può certo dire che la colpa sia di Carlos Tevez, tornato in Inghilterra a febbraio.

Ieri il City si è fatto bloccare in casa sul 3-3 dopo avere rischiato una clamorosa sconfitta ad opera del Sunderland. Gli ospiti si erano portati sul doppio vantaggio con Bendtener (4′) e Larsson  (31′) con Mario Balotelli ad accorciare le distanze su rigore (41′). Al 55′ la doppietta di Larsson sembrava chiudere i conti. Ma nel finale ancora Balotelli (85′) e l’ex laziale Kolarov (86′) ristabilivano la parità. Con la doppietta di ieri, l’attaccante della nazionale italiana si è portato a quota 13 reti in campionato.

Continua intanto il momento magico del Chelsea che, dopo il successo in Champions League sul campo del Benfica, si impone anche in casa dell’Aston Villa. A segno Sturridge e Ivanovic per i blues, poi Collins e Lichaj per i “villans”. Nei minuti finali decidono il match Ivanovic (83′) e Torres (91′). La cura Di Matteo funziona.

Nelle altre partite di Premier disputate ieri: Everton-Wba 2-0; Fulhma-Norich City 2-1; Qpr-Arsenal 2-1; Wigan-Stoke City 2-0; Wolves-Bolton 2-1.

La classifica vede al comando il Manchester United con 73 punti, il City di Mancini ne ha 71. La squadra di Ferguson gioca lunedì in casa del Blackburn e ha dunque la possibilità di andare sul +5. A quel punto, con 7 giornate al termine, il discorso Premier sarebbe mezzo archiviato.

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