Napoli: ecco cosa manca al definitivo salto di qualità

L’evoluzione del Napoli sembra ormai essere sotto gli occhi di tutti. La squadra partenopea infatti è al terzo campionato in massima serie dopo che negli anni scorsi ha subito l’inferno prima del campionato di serie c1 e poi della cadetteria. Molti indubbiamente sono stati gli sforzi del presidente De Laurentis che è riuscito, grazie anche all’aiuto tecnico iniziale di Pierpaolo Marino, ad allestire una squadra che ha ben figurato già al primo anno di serie A raggiungendo un piazzamento utile per la partecipazione all’Europa League. L’anno scorso inoltre c’è stata la definitiva consacrazione, con la squadra capace di entusiasmare tutti gli appassionati e di raggiungere addirittura un piazzamento utile per la Champions League. Un crescendo dunque che sembra non volersi fermare complice l’inaspettata qualificazione agli ottavi di Champions in un girone dove molti davano i partenopei come spacciati.

Tutto alla grande dunque, o forse no. Vi è infatti una costante che accompagna la squadra da molto tempo, è che forse è il vero motivo per cui il Napoli ancora non può inserirsi totalmente in un discorso scudetto. Gli azzurri infatti stentano, e non poco, quando si trovano ad affrontare le cosiddette “piccole”, sopratutto al San Paolo. Non serve infatti scavare nel passato per ricordare alcune prestazioni molto opache di Cavani e compagni all’interno delle mura amiche contro squadre dal valore tecnico inferiore. Quest’anno infatti il San Paolo è stato prima violato dal Parma, che anche tatticamente aveva dominato gli azzurri, e  proprio nella scorsa giornata anche il Bologna è riuscito a strappare un punto dopo essere stato in vantaggio per la maggior parte della partita.

Tutta un altra squadra è il Napoli quando invece si tratta delle grandi sfide. Gli uomini di Mazzarri infatti sembrano dare il meglio sopratutto quando l’avversario che hanno dinanzi è considerato superiore, uno sforzo che è stato premieto con vittoria illustri come quella a S.Siro contro l’Inter o in casa conto il blasonato Manchester City. Ma purtroppo non si gioca sempre contro le grandi, e il Napoli deve assolutamente rimediare a questa lacuna.

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