Lazio, è fatta per Burak Yilmaz

La Lazio ha raggiunto l’intesa per portare in biancoceleste l’attaccante turco Burak Yilmaz. L’ex giocatore del Trabzonspor sarebbe in viaggio per Roma per definire i dettagli della trattativa.

Per arrivare nella Capitale il centravanti si è ridotto notevolmente lo stipendio, passando da gli oltre 3 milioni che percepiva in Turchia, ai circa 2,1 milioni che guadagnerà in biancoceleste. Il gap verrà colmato dai bonus relativi ai gol segnati e alla suddivisione dei diritti d’immagine. Nelle casse del club turco sarà versata la cifra di 6,6 milioni di euro: 5 della clausola rescissoria più 1,6 di bonus.

Il nome di Yilmaz era venuto fuori diverse settimane fa, ma qualche problema relativo all’ingaggio del centravanti avevano rallentato la trattativa. Giovedì scorso, durante l’incontro tra il procuratore del giocatore Ali Egesel e il direttore sportivo della Lazio Igli Tare, si era trovata un’intesa di massima. Poi nelle ultime ore, l’operazione ha ottenuto una notevole accelerata proprio grazie all’intervento dello stesso Yilmaz, che ha voluto fortemente la Lazio.

Burak Yilmaz è nato ad Adalia il 5 luglio 1985, quindi è prossimo ai 27 anni. Fisico possente(188 cm per 77kg), può giocare sia da prima che da seconda punta. Yilmaz è esploso nelle ultime due stagioni, dove appunto con la maglia del Trabzonspor ha disputato 64 partite e realizzato 52 gol. Nell’ultimo campionato l’attaccante turco si è laureato capocannoniere, andando bersaglio la bellezza di 33 volte. In Nazionale ha collezionato 17 presenze condite da 6 marcature.

Yilmaz dovrebbe far coppia con Miroslav Klose, che Tare ha dichiarato incedibile. Il ds laziale, ai microfoni di Sky Sport, ha parlato anche di Zarate, definendolo un patrimonio della società.  Spostandoci a Balzaretti, Tare ha ribadito che la Lazio non segue solo lui per il ruolo di terzino sinistro.Per quanto concerne le altre operazioni di mercato, la dirigenza capitolina ha praticamente chiuso le trattative riguardanti il difensore braliano Breno e il trequartista, anch’egli carioca, Ederson.

 

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