I record negativi del calcio

Nella settimana dei festeggiamenti del record di reti siglate in un anno solare realizzato da Lionel Messi, 86 goal uno in più di Gerd Muller, tra chi già glielo contesta (pare che l’ex selezionatore dello Zambia, Godfrey Chitalu, arrivò a segnare 107 reti nel 1972 con la maglia del Kabwe Warriors F.C. e della sua nazionale), e chi gliene rinfaccia la facilità ‘perchè gioca in questo Barcellona’, come ha fatto Ibrahimovic, qualcuno invece ha dato un’occhiata ai record negativi della storia del calcio.

Si tratta del sito www.gqitalia.it che ha riassunto alcuni dei record che nessuno avrebbe voluto stabilrie come ideale contraltare alle prodezze della ‘Pulce’ argentina. Dal giocatore più basso del mondo, il quatariota Jafal Rashed Al Kuwari, che con i suoi 155 cm risulta ben quindici centimetri più basso dell’attaccante balugrana, a quello più grasso, il portiere del Chelsea di inizio ‘900, William Faulke, arrivato alla fatidica soglia dei 150 chilogrammi quando era ancora in attività. Se altezza e peso da un punto di vista calcistico possono rappresentare handicap relativi, non la stessa cosa si può affermare per Riccardo Ferri, il mago delle autoreti avendone realizzate otto nel corso di una stagione con la maglia neroazzurra, o per Martin Palermo, artefice del record di tre rigori sbagliati in appena novanta minuti. Era il 1999 e lo scenario d’eccezione rappresentato dalla sfida tra Cile e Argentina finita poi 3-0 per i cileni.

Si passa poi ai record di squadra con la peggior sconfitta della storia del calcio internazionale subita dalle Samoa Americane contro l’Australia nel 2001. Un 31-0 che non è sbiadito anche dopo la prima storica vittoria dei polinesiani contro Tonga nel 2011.

Andando a scorrere nella storia del calcio si rileva come la gara terminata con il maggior numero di goals fu una sconosciuta AS Adema – SO de l’Emyrne, finita con un eloquente 149-0. Il match valido per il campionato di Madagascar fu disputato il 31 ottobre 2002, ed è ricompreso nella lista dei record anche per il maggior numero di autogoals segnati in un incontro. L’Emyrne infatti si autoinflisse tutte le 149 marcature per protestare contro una decisione arbitrale ai danni dell’allenatore Ratsarazaka. E Ferri già non giocava più …

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